logo GamerClick.it

-

"Quest'anime non s'ha da fare", questo avrebbero dovuto dire i produttori prima di creare questo scempio.
La storia narra di tantissimi ragazzini che scappano dalla vita di tutti i giorni per cambiare la propria esistenza, quindi decidono di partire con un bus diretto a Nanakimura, un paese di cui non sanno praticamente nulla.
Sebbene sapessi a cosa mi sarei trovato di fronte, dopo aver letto e visto diverse recensioni su internet, ho voluto lo stesso visionare questa serie... mai scelta fu più errata.
"Mayoiga", o "The Lost Village" in lingua anglosassone, è un anime di dodici episodi, prodotto dallo studio Diomedéa e sceneggiato da Mari Okada.

"Mayoiga" parte da un'idea di fondo molto interessante, ma i problemi maggiori sono probabilmente il cast di personaggi e la sceneggiatura, che prendono quest'idea e la calpestano per bene, fino a far sembrare questa serie una delle cose peggiori che la mente umana abbia mai partorito. Ci sono tante cose di questa serie che non capisco, ma quella che non capisco proprio è il perché abbiano deciso di fare una serie di dodici episodi con più di trenta personaggi, che, se fossero interessanti, ci si potrebbe anche passare sopra; invece no, sono tutti stereotipati e/o stupidi, l'unico che mi stava simpatico era l'autista, ma a fine primo episodio impazzisce in un modo del tutto casuale (grazie Okada). Piano piano ci verranno mostrati anche i traumi dei personaggi, e posso dire che sono uno più ridicolo dell'altro: un tizio ad esempio ha paura del silicone, non so chi possa aver pensato a una cosa simile...
I personaggi, come ho già detto, hanno pochissimo da dire, c'è il protagonista che è in pratica un personaggio privo di spessore che si fa comandare a bacchetta dal suo migliore amico e che si innamora di tutto il cast di ragazze (ogni volta che una tizia gli parla si prende una cotta), successivamente viene stregato definitivamente della strana Masaki per motivi del tutto ignoti.
Il resto del cast è ancora più squallido: la coppietta, il ciccione che mangia, alcuni personaggi maschili e femminili che non si ha avuto modo di conoscere, un tizio sempre furioso, due amanti delle armi, la guida, la psicopatica Lovepon che mi ha fatto rabbrividire più e più volte per la sua scandalosa caratterizzazione, i due Jack e il tizio di colore che scompare all'inizio e di cui nessuno sentiva la mancanza.
La sceneggiatrice l'ho potuta già conoscere grazie a "Kiznaiver", in cui, seppur non avesse fatto un buon lavoro, non ha rovinato interamente un'opera; la Okada invece qui, per peggiorare le cose, si è messa proprio d'impegno, non ne ha azzeccata una: dialoghi tediosi ed esageratamente lunghi, addirittura in alcuni episodi non succede praticamente nulla, parlano solamente fino a che nel finale non c'è un cliffhanger, che nell'episodio successivo non porterà a nulla, oppure, se accadrà qualcosa, sarà qualcosa di stupido e/o insensato. Poi trovo incredibile che con tutto quello che si è detto, la Okada è riuscita lo stesso a creare dei buchi di trama e delle incongruenze, che soprattutto nel finale verranno fuori.
Un'altra cosa che mi ha fatto abbastanza infuriare/schiattare dalle risate (dipende dalle circostanze) sono i comportamenti dei personaggi fuori da ogni logica: succede di tutto, gente che impazzisce, persone che rapiscono altre persone, personaggi che si trasformano in Robin Hood... ma che è?

La regia non è il massimo, per essere una serie horror crea troppa poca suspense, non riesce a mettere timore allo spettatore, spesso è pessima anche nei punti dove i personaggi sono fermi e parlano; c'è una scena ad esempio dove un tizio parla e ha un paletto davanti, molto fastidioso.
Anche dal punto di vista grafico e musicale non è un granché, le animazioni non sono di grandissimo livello e la opening, la ending e le OST sono abbastanza dimenticabili.

Il voto che do a quest'opera è 1, penso non ci sia un lato positivo in questa serie, anche il finale è di un buonismo unico. Vi consiglio di guardarlo giusto per farvi due risate in compagnia, per il resto evitatelo come la morte, "Mayoiga" è spazzatura e l'unica cosa che mi rimarrà in mente è la canzone dell'ippopotamo a inizio e fine serie.