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Partendo dal fatto che l'autore è lo stesso di "Gantz", e si nota subito se si conosce l'opera ("Gantz"), stile, ambientazione, tematiche li ho trovati molto simili.
Personalmente l'opera mi è piaciuta, e la consiglio (non conoscevo il manga prima di vedere la serie, quindi non so se ci sono differenze), ovviamente a coloro a cui piace il genere, quindi, se vi è piaciuto "Gantz", non potete perderla.

La serie si compone solo di undici episodi, ma secondo me è un suo punto di forza, non si perde in troppi fronzoli o inutili deviazioni, i personaggi principali son ben delineati e approfonditi, la trama nella sua semplicità scorre fluida; forse qualche piccolo approfondimento in più su alcuni personaggi secondari sarebbe stato interessante.
Il finale è un po' scontato, anzi molto scontato, ma lo ho trovato adatto all'opera.