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É davvero difficile scrivere una recensione su un'opera che mi ha regalato così tante emozioni positive e mi ha fatto sognare per quasi due ore, mentre guardavo lo schermo del televisore con un sorriso stampato sul viso.

Ecco l'effetto che mi ha fatto questo meraviglioso gioiello: "Il castello errante di Howl". Mi maledico per averlo recuperato solo ora ma, per fortuna, meglio tardi che mai.

Da dove cominciare? Ci sono così tante cose che mi passano per la testa, in questo momento, e potrei restare a parlare di questo capolavoro per tutto il giorno. "Il castello errante di Howl", opera del maestro Miyazaki, ha avuto lo stesso effetto, su di me, di un colpo di fulmine. É stato come innamorarmi: le farfalle nello stomaco, gli occhi che scintillavano, il sorriso permanente sulla faccia. Mi sono sentita una bambina! Non posso farci niente: quando guardo i mondi fantastici come quello dell'opera che sto recensendo o di qualsiasi altra in cui sia presente nella stessa massiccia quantità, io mi immergo in quell'universo, abbandono la realtà e vivo con i personaggi le loro avventure.

"Il castello errante di Howl" offre proprio questo, ai suoi spettatori: un mondo immaginario, magico, in cui gettarsi. Le due ore trascorrono troppo velocemente e al termine della pellicola vorresti solo ritornare all'inizio e goderlo tutto di nuovo.

Il film è la storia di Sophie, una ragazza che confeziona cappelli in un negozio. Un giorno, viene tratta in salvo da un misterioso e affascinante personaggio, mentre i due vengono inseguiti da strane figure. In salvo, Sophie torna al negozio ma viene attaccata da una donna: la Strega delle Ande, che le lancia una maledizione. L'aspetto di Sophie non è più quello di una ragazza, ma di un'anziana signora. Per liberarsi dell'incantesimo, Sophie si mette in viaggio e, durante il cammino (affaticata dai dolori della vecchiaia), incontra un curioso spaventapasseri, Rapa. Eppure, dato che ci troviamo in un mondo magico, questo riesce a sentirla e, alla sua ironica richiesta di volere una casa per riposare e ripararsi dal freddo, Rapa la porta dal castello errante di Howl. Qui, Sophie conoscerà Markl, un piccolo mago, e Calcifer, un demone del fuoco, nonché il motore del castello. Inoltre, la protagonista scopre che il ragazzo misterioso che l'ha salvata dalle strane figure che appartenevano alla Strega delle Ande è proprio Howl. Da qui, inizierà la straordinaria avventura di Sophie, che però lascerò scoprire a voi guardando la pellicola.

Oltre alla trama ben costruita, interessante e estremamente piacevole, "Il castello errante di Howl" ha una miriade di elementi positivi di cui andare a parlare. A partire dalle animazioni e la grafica. Che dire? I colori sono tantissimi, le vedute sulle città e sui paesaggi assolutamente meravigliose. Anche solamente per questo aspetto si dovrebbe vedere questo film!

Passiamo poi ai personaggi! Ho amato tutti i protagonisti: dalla simpatica e coraggiosa Sophie all'affascinante e dolce Hawl (lo ammetto: il mio personaggio preferito). E ancora Calcifer, con il suo carattere eccentrico, Markl, il giovanissimo mago, e Rapa, lo spaventapasseri che in realtà è un uomo che ha subito anch'egli, come Sophie, una maledizione, che ho trovato carinissimo fin dal primo istante! Lo sviluppo psicologico dei personaggi rende questi ultimi, inoltre, ancora più piacevoli e trasformano la miticità della storia in un racconto che comunque, per certi aspetti, rappresenta la metafora di alcuni argomenti della nostra vita reale. Primo tra tutti: la bellezza, per Howl indispensabile alla vita, mentre Sophie non la ritrova in sé e la maledizione che la rende anziana sembra quasi non sconvolgerla più di tanto (ad enfatizzare il fatto che lei, comunque, non si trovava carina).

Per quanto riguarda la colonna sonora, non ho molte parole da spendere. Dire che è "magica" basta a far capire quanto mi sia piaciuta? Grazie ad essa, alcuni momenti del film mi hanno emozionata al punto da provocarmi la pelle d'oca!

Cos'altro aggiungere? Una delle opere più belle che io abbia mai visto e che sicuramente rivedrò molte altre volte. Se non lo avete ancora fatto, vi prego: guardatelo! Non per i commenti positivi che possono influenzarvi e nemmeno perché convinti da qualcuno che vuole avere anche il vostro parere: ma fatelo per voi. Fatelo perché, almeno per due ore, allontanatevi dalla realtà e immergetevi nel mondo magico e fantastico del castello errante di Howl.