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4.0/10
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L’anime è più che altro d’intrattenimento e la trama non è complicata. La sua semplicità potrebbe a momenti lasciare spiazzati, a causa degli avvenimenti mostrati in maniera troppo semplicistica.
Guardando la serie si possono notare dei tratti fiabeschi introdotti in un mondo steampunkiano. Abbiamo una damigella in pericolo, un giovane pronto a dare la sua vita per lei, degli aiutanti e un cattivo (psicopatico). La protagonista, Cardia, potrebbe all’inizio sconcertare per il suo comportamento privo di grinta e piuttosto lamentoso a proposito dell'essere definita da taluni un mostro. Però è proprio lei ad attirare l’attenzione in fatto di evoluzione del proprio carattere. Certo, non sarà Rambo in versione femminile, ma grazie al sostegno dei suoi amici e alla sua ferrea volontà per riconquistare la sua vita, riesce ad essere un personaggio interessante. Proprio questo punto, la scelta di chi voglia essere, risulterà essere di fondamentale importanza nel momento in cui avverrà il confronto tra lei e un altro personaggio, di cui non rivelerò l’identità per il rispetto dei futuri spettatori. Si potrebbe intuire che l’amicizia abbia nella serie una certa rilevanza, ed è proprio così, e a mio modesto parere è stato rappresentato in modo originale. Si è cercato di dimostrare che l’amicizia pura, tra un uomo e una donna, può essere possibile. Purtroppo, come ho accennato all’inizio, la trama risulta troppo semplice, motivo per cui non c’è da aspettarsi degli approfondimenti di vario genere. Comunque sia, nonostante alcune carenze, la serie è riuscita a conquistarsi la mia simpatia e a lasciarmi affascinata per la fantasia che si celava dietro al mistero e al finale.