logo GamerClick.it

7.0/10
-

Non so quanto senso abbia scrivere una recensione di "Toy Story 4" su AnimeClick.it, ma voglio esprimere i miei pensieri su questo film. Farò riferimento anche ai precedenti capitoli della saga, perciò ci saranno spoiler non segnalati.

I primi tre film della saga sono considerati dei capolavori (a mio parere giustamente). Rivoluzionario il primo, un degno successore il secondo e una chiusura perfetta il terzo. Ma allora a cosa serve un quarto capitolo? Lo dico subito: non sarebbe giusto definirlo "inutile" o "fine a sé stesso", dal momento che aggiunge qualcosa alla storia complessiva, spingendosi anche laddove "Toy Story 3" non aveva osato fare... Il problema è che lo fa in un modo che sembra quasi voler contraddire la conclusione del terzo capitolo, e persino dei due precedenti!
Questo problema riguarda non solo e non tanto il finale del film, che anzi può essere considerato soddisfacente, ma riguarda piuttosto gran parte del suo svolgimento.

L'inizio della vicenda non è male, viene anzi da pensare: "Questo è proprio "Toy Story"!" Man mano che la storia avanza, però, si ha la sensazione che gli sceneggiatori abbiano esagerato nel rendere complessa la realizzazione del lineare obiettivo dei protagonisti, aggiungendo continui imprevisti che potrebbero portare lo spettatore a spazientirsi. Il film si risolleva di nuovo nella fase finale, che riesce ad essere davvero toccante.

Ma se, nonostante una seconda parte di film un po' confusa, come opera a sé stante "Toy Story 4" riesce nel suo intento di regalare una divertente storia di giocattoli, a mio modo di vedere fallisce clamorosamente se confrontato con quanto fatto dai predecessori. Dov'è l'amicizia tra Woody e Buzz, elemento chiave di "Toy Story" sin dal primo film? Dove sono gli altri giocattoli di Andy, che nel secondo film seguivano Buzz alla ricerca di Woody, come una vera squadra? E che nel terzo fuggivano insieme dal Sunny Side? Qui abbiamo praticamente solo Woody e (in misura minore) un Buzz che sembra completamente rincitrullito. Buzz Lightyear non è un personaggio stupido! Scusate lo sfogo.

A restituire la sensazione di un cast corale, ci pensano numerose new entry... Forse un po' troppo numerose. Per me hanno funzionato benissimo Forky (che serve anche a mettere in moto l'azione), dolce e simpatico, e Gabby Gabby, che funge da antagonista e che si rivela essere un personaggio più approfondito di chi ha già ha ricoperto questo ruolo in passato.

Sarebbero bastati questi due nuovi personaggi, per aggiungere un po' di pepe al mix che già conosciamo. Così si sarebbe potuto dedicare più spazio anche ai giocattoli di Bonnie, introdotti nel terzo film ma mai approfonditi veramente. Invece, questi ultimi sono stati relegati sullo sfondo, per dedicare spazio allo stuntman canadese e ai due giocattoli del luna park. Questi due peluche io li ho trovati quasi insopportabili: dovrebbero fungere da spalle comiche per Buzz Lightyear, ma, per me, sono stati l'elemento meno divertente del film.

Dal punto di vista tecnico non ci si può assolutamente lamentare: è pur sempre un film della Pixar! Alcune scene, come quella iniziale con la pioggia scrosciante, o quella con le lampade nel negozio di antiquariato, sono davvero belle da vedere.
Anche le musiche sono ottime: i brani che già conosciamo rendono più emozionante ogni momento.
Però questo non basta ad eliminare la sensazione che, dopo "Toy Story 3", si potesse e si dovesse fare di più.
Non so dire quale sia il problema: troppi elementi superflui? Poco rispetto per quanto costruito dai film precedenti? Non lo so dire. So solo che è il problema con le saghe che vanno avanti troppo a lungo, soprattutto se sono saghe molto amate.