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È un anime per gli amanti dell'action puro e dello steampunk, come "Sakura Wars", "Steamboy" etc.

Durante la Rivoluzione Industriale si diffonde un virus capace di trasformare gli uomini in kabane, morti viventi che non possono essere uccisi, a meno che non gli venga trafitto il cuore. Potrebbe sembrare un plot comune, ma la qualità tecnica di "Kabaneri of the Iron Fortress" ti fa immediatamente entrare in un mondo tutto suo.
Probabilmente l'unica pecca di Okouchi è stata quella di aver creato una serie di pochi episodi, con troppi quesiti ai quali dover rispondere e troppe questioni lasciate irrisolte o trattate superficialmente.

Il punto forte di questo anime sono certamente i personaggi, tra cui Ikoma, uno dei fabbri della stazione Aragane, che assieme al suo amico Takumi progetta una nuova arma per trapassare lo strato di ferro che protegge il cuore dei kabane, morti viventi dotati di forza sovrumana che continuano a infettare l'umanità, diffondendo un virus sconosciuto.
Ikoma non è l'unico personaggio di spessore (Mumei e Ayame sono comprimarie di grande valore), e tutti sono caratterizzati da Haruhiko Mikimoto con il suo grande stile.

Il comparto musicale, sigle, BGM e sound effect sono aderenti e ben gestiti.

In definitiva, un gran bell'anime, dal quale possono essere tratti numerosi sequel per recuperare i buchi di sceneggiatura che si sono avuti nella serie.