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Partiamo subito dal fatto che se una serie, sportiva come in questo caso ma che poteva trattare qualsiasi altro genere, riesce a farti appassionare completamente al tema di cui tratta, beh penso che abbia raggiunto il suo scopo, rendendola quindi un prodotto che merita sicuramente attenzione.

Iniziamo con la trama che ridotta all'osso posso riassumere così: Tatara Fujita è un ragazzo delle medie che si ritrova per puro caso davanti ad una scuola di ballo, e da quel momento in lui scatta qualcosa che lo convince ad entrare in quel mondo.
La serie prende fin da subito complice anche il fatto che il protagonista, riprendendo qualche cliché, risulta ovviamente inesperto, direi estraneo, al mondo del ballo ma che ogni tanto riesce con un guizzo a fare delle cose indubbiamente notevoli per un novizio quale è. Una capacità che lo contraddistingue è quella di imparare molto rapidamente le sequenze di passi che compongono un ballo, tant'è che a lui basta osservare anche una sola volta gli altri per poterle assimilare.

Un punto a favore di questa serie è sicuramente il design dei personaggi, molto riuscito, anche rispetto al tipo di anime in questione. Interessanti le animazioni dei balli che in un primo momento possono stranire ma col passare degli episodi ci si abitua e non ci si fa nemmeno più caso, anzi, risultano sempre più coinvolgenti.

Quindi, tirando le somme, Ballroom e Yōkoso è un anime che consiglio sicuramente in quanto riesce a darti veramente tante emozioni, ovviamente niente di trascendentale che se non guardi allora ti perdi chissà cosa, però nel suo piccolo riesce a trasmettere qualcosa, anche grazie al fatto che al protagonista non va sempre tutto bene e che quindi riesci in qualche modo ad empatizzare maggiormente. Spero vivamente che prima o poi esca una seconda stagione, anche vedendo come si conclude questa.