Recensione
Ultraman
4.0/10
L'incipit della serie è questo: "La Terra ha bisogno di un nuovo eroe che vesta i panni di Ultraman e lo trova in Shinjiro, figlio di Hayata, che sembra possedere incredibili capacità fisiche che gli permetteranno di vestire i panni del famoso eroe, Ultraman, non senza qualche difficoltà."
L'anime è dunque una sorta di lontano sequel dello storico e famosissimo (in Giappone) "Ultraman", prodotto che è un cult degli anni '70 dello scorso secolo.
Questa prima serie si compone di tredici episodi dal ritmo altalenante. Se i primi sei/sette episodi danno il giusto tempo e il giusto peso per introdurre i personaggi nuovi e le minacce che devono affrontare, gli ultimi sei episodi hanno un ritmo decisamente più accelerato, e tutto viene gestito rapidamente, "troppo" rapidamente, e il risultato non è positivo.
A peggiorare il quadro della situazione, ci pensa un comparto tecnico incerto, che mostra il fianco a diverse mancanze più o meno evidenti sia nelle animazioni sia negli effetti visivi (a volte sembra che utilizzino una grafica di alto livello, ma allo stesso tempo a volte sembra una grafica dozzinale e di qualità modesta).
Inoltre l'animazione digitale non riesce a reggere il frenetico ritmo dei combattimenti, risultando spesso poco fluida, e a risentirne maggiormente sono i personaggi, i cui movimenti vengono inevitabilmente penalizzati, conferendo loro un'aria impacciata che di certo non giova alla spettacolarità degli scontri e alla riuscita generale di alcune scene d'azione.
Personalmente, considerato tutto, a questo anime do come voto 4, quindi siamo sotto la sufficienza.
Questo sia per la trama sviluppata in maniera accelerata (e non ben gestita) nella seconda parte della serie sia per la grafica altalenante (che non mi piace particolarmente) sia per la tipologia di character design utilizzata che, anche questa, non mi piace particolarmente, e infine per una storia complessiva poco interessante dal mio punto di vista.
Una serie di difetti che fanno calare molto il mio giudizio sulla serie.
L'anime è dunque una sorta di lontano sequel dello storico e famosissimo (in Giappone) "Ultraman", prodotto che è un cult degli anni '70 dello scorso secolo.
Questa prima serie si compone di tredici episodi dal ritmo altalenante. Se i primi sei/sette episodi danno il giusto tempo e il giusto peso per introdurre i personaggi nuovi e le minacce che devono affrontare, gli ultimi sei episodi hanno un ritmo decisamente più accelerato, e tutto viene gestito rapidamente, "troppo" rapidamente, e il risultato non è positivo.
A peggiorare il quadro della situazione, ci pensa un comparto tecnico incerto, che mostra il fianco a diverse mancanze più o meno evidenti sia nelle animazioni sia negli effetti visivi (a volte sembra che utilizzino una grafica di alto livello, ma allo stesso tempo a volte sembra una grafica dozzinale e di qualità modesta).
Inoltre l'animazione digitale non riesce a reggere il frenetico ritmo dei combattimenti, risultando spesso poco fluida, e a risentirne maggiormente sono i personaggi, i cui movimenti vengono inevitabilmente penalizzati, conferendo loro un'aria impacciata che di certo non giova alla spettacolarità degli scontri e alla riuscita generale di alcune scene d'azione.
Personalmente, considerato tutto, a questo anime do come voto 4, quindi siamo sotto la sufficienza.
Questo sia per la trama sviluppata in maniera accelerata (e non ben gestita) nella seconda parte della serie sia per la grafica altalenante (che non mi piace particolarmente) sia per la tipologia di character design utilizzata che, anche questa, non mi piace particolarmente, e infine per una storia complessiva poco interessante dal mio punto di vista.
Una serie di difetti che fanno calare molto il mio giudizio sulla serie.
