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Non sono un angelo è stato il primo manga di successo di Ai Yazawa, un manga sentimentale che racconta il percorso scolastico di Midori Saejama e i suoi compagni del comitato studentesco.
Il tratto e la storia presenta tutti i clichè delle storie sentimentali, la protagonista esageratamente entusiasta e frignona che si innamora del ragazzo problematico con una storia turbolenta alle spalle, le incomprensioni, le cose non dette ecc... Se non fosse un manga della Yazawa, non lo avrei mai letto, ma è stato interessante vedere da dov'è partita.

I personaggi di questo manga sono un po' stereotipati, la protagonista è iperattiva, super simpatica, super frignona e sensibile, dal mio punto di vista è davvero odiosa ed è impossibile avere un minimo di empatia. Poi c'è Akira quello bello, affascinante con l'aura da duro, con tanto di moto, ma che nasconde un animo sensibile. Mamiya quella ricca, taciturna, studiosa e seria ma che infondo soffre di solitudine e ha difficoltà a fare nuove amicizie, innamorata da anni di Takigawa il bello studioso, ammirato da tutte che fa sempre la cosa giusta. Quello che differenzia questi personaggi dalle classiche macchiette, è proprio l'umorismo e la freschezza dell'autrice che ti fa sorridere delle loro esperienze. Ci sono molti altri personaggi di contorno che fortunatamente non sono messi lì per fare riempimento, ma hanno un minimo di caratterizzazione e riguardo. All'inizio lo avevo cominciato come un manga leggero per staccare la testa, mi faceva tenerezza pensare alle stupidaggini del periodo adolescenziale e le scenette comiche sono molto simpatiche, ma andando avanti ho cominciato a trovarlo pesante, negli ultimi volumi la protagonista piagnucola senza sosta e l'improvviso cambiamento di Akira del volume finale, mi ha lasciata interdetta.

All'inizio il tratto del manga è molto anni 70, si vedono molto le influenze che l’autrice ha avuto, ma a poco a poco il suo stile personale emerge sempre di più, anche se in questo manga rimane sempre molto acerba se paragonata alle sue altre opere più famose.
Io ho comprato la nuova edizione della Planet manga in 5 volumi con la sovracoperta e senza pagine a colori, anche se i volumi presentano molte pagine e sono solidi e maneggevoli, gli 8 € dei primi 3 volumi e i 9 € degli ultimi 2 mi sembrano un po' eccessivi.
Infine penso che questo manga sia figlio dei suoi anni e l'eccessiva pesantezza e il dramma che arriva a metà del quarto volume e continua fino alla fine, per non parlare dell’insensata evoluzione del personaggio di Akira che diventa un santo sceso in terra, mi hanno fatto scendere il punteggio di un punto pieno. Però la freschezza e la simpatia che Ai Yazawa mette in tutte le sue opere si percepisce molto, quindi gli darò la sufficienza. Consiglio questa manga ai fan della Yazawa e a chi piacciono le storie d’amore molto zuccherose e piene di quei drammi tipici dei vecchi manga shoujo.