Recensione
Hello World
5.5/10
Attenzione: la recensione contiene spoiler
"Hello World" è un anime che al termine della visione mi ha lasciato un po' di amaro in bocca: inizia tutto sommato bene, ma poi la trama diventa sempre più complicata (forse più confusionaria) e al termine irrazionale, con un happy end per tutti ma in due realtà che non coincidono più con quelle di partenza, come colpi di scena finali.
La trama sembra ispirarsi ad un mix della saga di "Terminator" con quella di "Matrix" senza però tuttavia carpirne il meglio e limitandosi agli effetti speciali e ai combattimenti particolari.
La storia poggia su due protagonisti (di cui uno in versione 'giovanile' ambientato ad oggi e uno nella versione adulta che proviene dal futuro): Ichigyo e Katagaki (nella doppia versione).
La storia inizia nel presente ed è tutto sommato godibile, simpatica e movimentata il giusto con la solita storia d’amore che sboccia tra adolescenti con l’aiuto del Katagaki del futuro che arriva nel passato per incontrare la versione di se stesso da giovane e per salvare la vita di Ichigyo.
La motivazione, nobile di per sé, risiede appunto, come in "Terminator" nella volontà di cambiare il futuro agendo sul passato e fare in modo che i due ragazzi possano vivere la storia d’amore che altrimenti si sarebbe interrotta proprio all’inizio. Al pari del film esiste un grande computer che studia, raccoglie dati sull’intera città dove vivono i ragazzi e che ne futuro diventerà capace di intervenire sugli eventi qualora qualcuno cerchi di cambiare il corso degli eventi.
Ed ecco che l’anime sembra prendere anche spunto (non nel migliore dei modi) dalla saga di "Matrix": pensare che il Katagaki del futuro sia visibile solo alla propria versione giovanile, sebbene dia origine a situazioni comiche, non mi sembra il massimo al pari delle 'sentinelle' o 'guardiani' che l’entità di AI sforna per bloccare le attività che vanno a modificare il presente e il futuro.
Scrivo che sembra prendere spunto da Matrix perché gli interventi della entità di intelligenza artificiale sono simili appunto alle sentinelle di Matrix e vanno a contrastare gli interventi dei due Katagaki, ma anche simile nel training che la versione adulta fa a quella giovane per convincerlo ad intervenire in coerenza al piano architettato per modificare il futuro con particolare riguardo all'innamoramento di Ichigyo.
Sul più bello però scopriamo che lo scopo di Katagaki senior non è quello di salvare l’amata Ichigyo, ma (molto più meschinamente) di portarla con sè nel futuro per far in modo che la sua versione adulta possa riprendersi dallo stato di coma in cui versa dopo l’incidente occorsole nel passato, lasciando la versione più giovane senza la sua amata, sebbene abbia collaborato attivamente ad evitarne la morte.
La modifica del passato genera un incidente sia nella realtà passata, sia come si vedrà nel futuro. Il mega computer comincia a dare segnali di difficoltà e da questo punto l’animazione diventa di difficile comprensione: la realtà del passato è reale o è un mondo virtuale tipo "Matrix"? E lo stesso interrogativo vale per il futuro in cui si proietterà Katagaki del passato.
La trama è comunque gradevole sia per le scene di azione sia per la grafica (anche se, essendo di computer mancano di espressività, fluidità e mordente) e il finale, sebbene in happy ending, rappresenta ancora una sorpresa…
Lato personaggi, a parte di due protagonisti di cui uno nella doppia versione, non c’è molto: la storia resta sempre ristretta ai tre (poi ai quattro con Ichigyo del futuro) e pertanto difetta di altre interazioni che avrebbero arricchito la trama e i personaggi.
Ichigyo è tutto sommato una brava ragazza, introversa che resta colpita da Katagaki giovane per la sua passione per la lettura e sarà in grado di respingere il Katagaki del futuro riconoscendo che non era la stessa persona di cui si era innamorata. Katagaki nella versione giovane e in quella adulta sembrano un po' il giorno e la notte: tanto ingenuo e buono il primo quanto determinato e senza scrupoli il secondo, con l'evoluzione finale del secondo verso la comprensione del vero significato dell'amore...
Le lacune dell’anime a mio avviso sono tante: con una trama simile (debole perché basata solo sull'amore di Katagaki verso Ichigyo, altro che salvare il mondo,ecc.), mancano tutti (o quasi) i risvolti introspettivi dei personaggi, la difficoltà di accettare di cambiare il futuro, le modifiche alle varie linee di tempo, ecc. il tutto è troppo lineare, semplice e banale nonostante l’inverosimilità di alcuni colpi di scena. E la "redenzione" del Katagaki adulto sul finale con il suo sacrificio non serve a ridare spessore (anche morale) alla storia...
Forse se avessero creato una mini serie al posto del film, alcuni aspetti potevano essere migliorati. Peccato…
"Hello World" è un anime che al termine della visione mi ha lasciato un po' di amaro in bocca: inizia tutto sommato bene, ma poi la trama diventa sempre più complicata (forse più confusionaria) e al termine irrazionale, con un happy end per tutti ma in due realtà che non coincidono più con quelle di partenza, come colpi di scena finali.
La trama sembra ispirarsi ad un mix della saga di "Terminator" con quella di "Matrix" senza però tuttavia carpirne il meglio e limitandosi agli effetti speciali e ai combattimenti particolari.
La storia poggia su due protagonisti (di cui uno in versione 'giovanile' ambientato ad oggi e uno nella versione adulta che proviene dal futuro): Ichigyo e Katagaki (nella doppia versione).
La storia inizia nel presente ed è tutto sommato godibile, simpatica e movimentata il giusto con la solita storia d’amore che sboccia tra adolescenti con l’aiuto del Katagaki del futuro che arriva nel passato per incontrare la versione di se stesso da giovane e per salvare la vita di Ichigyo.
La motivazione, nobile di per sé, risiede appunto, come in "Terminator" nella volontà di cambiare il futuro agendo sul passato e fare in modo che i due ragazzi possano vivere la storia d’amore che altrimenti si sarebbe interrotta proprio all’inizio. Al pari del film esiste un grande computer che studia, raccoglie dati sull’intera città dove vivono i ragazzi e che ne futuro diventerà capace di intervenire sugli eventi qualora qualcuno cerchi di cambiare il corso degli eventi.
Ed ecco che l’anime sembra prendere anche spunto (non nel migliore dei modi) dalla saga di "Matrix": pensare che il Katagaki del futuro sia visibile solo alla propria versione giovanile, sebbene dia origine a situazioni comiche, non mi sembra il massimo al pari delle 'sentinelle' o 'guardiani' che l’entità di AI sforna per bloccare le attività che vanno a modificare il presente e il futuro.
Scrivo che sembra prendere spunto da Matrix perché gli interventi della entità di intelligenza artificiale sono simili appunto alle sentinelle di Matrix e vanno a contrastare gli interventi dei due Katagaki, ma anche simile nel training che la versione adulta fa a quella giovane per convincerlo ad intervenire in coerenza al piano architettato per modificare il futuro con particolare riguardo all'innamoramento di Ichigyo.
Sul più bello però scopriamo che lo scopo di Katagaki senior non è quello di salvare l’amata Ichigyo, ma (molto più meschinamente) di portarla con sè nel futuro per far in modo che la sua versione adulta possa riprendersi dallo stato di coma in cui versa dopo l’incidente occorsole nel passato, lasciando la versione più giovane senza la sua amata, sebbene abbia collaborato attivamente ad evitarne la morte.
La modifica del passato genera un incidente sia nella realtà passata, sia come si vedrà nel futuro. Il mega computer comincia a dare segnali di difficoltà e da questo punto l’animazione diventa di difficile comprensione: la realtà del passato è reale o è un mondo virtuale tipo "Matrix"? E lo stesso interrogativo vale per il futuro in cui si proietterà Katagaki del passato.
La trama è comunque gradevole sia per le scene di azione sia per la grafica (anche se, essendo di computer mancano di espressività, fluidità e mordente) e il finale, sebbene in happy ending, rappresenta ancora una sorpresa…
Lato personaggi, a parte di due protagonisti di cui uno nella doppia versione, non c’è molto: la storia resta sempre ristretta ai tre (poi ai quattro con Ichigyo del futuro) e pertanto difetta di altre interazioni che avrebbero arricchito la trama e i personaggi.
Ichigyo è tutto sommato una brava ragazza, introversa che resta colpita da Katagaki giovane per la sua passione per la lettura e sarà in grado di respingere il Katagaki del futuro riconoscendo che non era la stessa persona di cui si era innamorata. Katagaki nella versione giovane e in quella adulta sembrano un po' il giorno e la notte: tanto ingenuo e buono il primo quanto determinato e senza scrupoli il secondo, con l'evoluzione finale del secondo verso la comprensione del vero significato dell'amore...
Le lacune dell’anime a mio avviso sono tante: con una trama simile (debole perché basata solo sull'amore di Katagaki verso Ichigyo, altro che salvare il mondo,ecc.), mancano tutti (o quasi) i risvolti introspettivi dei personaggi, la difficoltà di accettare di cambiare il futuro, le modifiche alle varie linee di tempo, ecc. il tutto è troppo lineare, semplice e banale nonostante l’inverosimilità di alcuni colpi di scena. E la "redenzione" del Katagaki adulto sul finale con il suo sacrificio non serve a ridare spessore (anche morale) alla storia...
Forse se avessero creato una mini serie al posto del film, alcuni aspetti potevano essere migliorati. Peccato…