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6.0/10
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'Sunset Light' è una serie breve di 5 volumi di Maki Usami, autrice già piuttosto nota qui in Italia per altre opere, alcune della quali migliori di questa miniserie, come ad esempio Love Button, (per me la sua opera migliore, fino ad oggi) o certi volumi unici - Orange Kiss, Caramel Milk Tea.

La lettura del primo volume mi aveva catturata più di quanto mi aspettassi; la storia dinamica e frizzante era partita con buone premesse, con una protagonista Chinami, ragazza dal carattere tosto e un po' brusco, ma generoso e ben disposto all'occorrenza.

Il padre di Chinami è in procinto di risposarsi con una donna, madre di una adolescente, Kazune, amica di due fratelli, vicini di casa che tengono molto a lei, Yudai e Kanata.
Come quasi tutti gli adolescenti, poco disposti ad accettare passivamente cambiamenti in ambito famigliare/privato, Chinami e i due ragazzi iniziano a studiarsi reciprocamente per capire se vadano bene figliastre varie, matrigna e patrigno.
Da qui, si scatenano le varie situazioni che coinvolgono tutti i protagonisti, in primis, Chinami con la futura sorellastra tra cui si instaura un sincero legame d'amicizia, e i due fratelli che saranno coinvolti dai sentimenti romantici delle due ragazze.

I personaggi sono caratterizzati abbastanza bene, riconoscibili nei differenti modi di essere, Kazune è più dolce, ma chiusa e un po' timida, Yudai sembra un ragazzo brusco e poco socievole, in effetti molto simile a Chinami, in realtà è un ragazzo onesto e pronto ad aprirsi al prossimo, mentre Kanata per quanto in apparenza solare ed espansivo, rivela presto atteggiamenti ambigui che diventerà poi difficile spiegare in maniera sensata; questa ambiguità poteva diventare la caratteristica più interessante di questo personaggio, ma è stata mal gestita.

Il problema è che certe dinamiche introdotte forzatamente nella trama si sono perse per strada, prendendo una direzione che l'autrice non ha saputo gestire al meglio; probabilmente i pochi volumi non hanno permesso uno sviluppo più sensato di certe questioni che riguardavano i personaggi coinvolti, finendo per risolvere le cose in maniera un po' affrettata, con soluzioni non dico buttate lì a caso, ma introdotte come ultima risorsa possibile.

Così troviamo Kanata che si frappone tra Chinami e Yudai in maniera fastidiosa, forse per toglierlo da una situazione - comunque solo accennata e non approfondita - che era troppo complicata e grande per un ragazzo della sua età, e qui la sensazione che l'autrice non abbia saputo gestire lo sviluppo della vicenda era davvero netta.

La storia mantiene comunque i suoi momenti piacevoli che coinvolgono i ragazzi, l'amicizia e la complicità tra sorelle, lo sbocciare dei sentimenti un poco sofferti tra Chinami e Yudai, la gita al mare, il concerto. Ci sono alcune reazioni della protagonista che mi hanno lasciata perplessa; se all'inizio si dimostra decisa e forte, verso la fine perde un po' del suo mordente assumendo atteggiamenti incerti e confusi a beneficio di un buonismo fuori luogo.

Il finale per fortuna salva l'opera e le dà una sufficienza meritata; nel complesso generale non abbiamo una storia originalissima, ma la lettura, a parte qualche lieve caduta di tono, si è rivelata godibile.

Nota molto pisitiva, per me sono stati i disegni, trovo che Usami Maki sia molto maturata dal punto di vista grafico e l'ho trovata perfino meno infantile, con un tratto più adulto, rispetto alle sue opere precedenti.