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'Kanoko, parole d'amore' serie di 11 volumi, è il felice proseguimento di 'Kanoko, gli appunti segreti' serie di soli 3 volumi, pubblicata sempre da Planet Manga.

L'autrice Ririko Tsujita ha saputo costruire una storia intelligente e per nulla scontata nell'arco di un totale di 14 volumi esatti, sommando prequel e sequel; le due serie sono quasi indipendenti l'una dall'altra e volendo leggere solo 'Parole d'amore', come ho fatto io all'inizio, si ha comunque una visione chiara e precisa dei protagonisti e del loro vissuto.
'Gli appunti segreti' però aiutano ad avere una visione più completa del carattere della cinica protagonista, personaggio che nonostante le apparenze, non mi è mai parsa antipatica, solo molto realistica e forse troppo disincantata per essere una ragazzina tanto giovane, caratteristiche che comunque me l'hanno fatta apprezzare davvero molto.

La serie iniziale è valida, piacevole e simpatica, presenta una protagonista atipica, fuori da tutti gli schemi classici del shojo, ma questo sequel si è rivelato sotto molti aspetti migliore per trama - più fluida, articolata e molto meno episodica - disegni ed evoluzione dei personaggi che maturano molto in corso d'opera.

La seconda serie si porta dietro alcuni personaggi del prequel più delle aggiunte interessanti che interagiscono con Kanoko e compagni, Tsubaki in primis, amico e compagno di classe che nel prequel seguiva Kanoko ad ogni trasferimento scolastico a cui era costretta per il lavoro dei suoi genitori.
Se nella prima serie kanoko si limitava ad osservare e annotare caratteristiche e comportamenti di compagni e professori, dispensando qualche ramanzina, ostentando la sua solitudine come una condizione necessaria per una buona analisi del reale, in 'parole d'amore' kanoko inizia a dare maggior valore all'amicizia fino a considerarla importante e fondamentale; questo primo elemento denota già un cambiamento del personaggio.

Saranno poi gli incontri con altri personaggi, il presidente del consiglio studentesco, quello del club dell'audiovideo, gli appartenenti al club di gionalismo a movimentare ulteriormente la vicenda su vari piani, anche dal punto di vista romantico/sentimentale, che non diventerà mai stucchevole nè centrale nella storia, perchè quello che maggiormente colpisce delle vicende della protagonista è la maniera che kanoko ha di affrontare tutte queste situazioni, mettendoci arguzia, ironia, intelligenza, qualche volta con fare maldestro, perchè o troppo diretta, o disastrosamente incapace di comprendere certe sfumature dei sentimenti, cosa che fa nascere diverse situazioni comiche o divertenti.

Kanoko, totalmente disinteressata e digiuna di questioni amorose, che considera per lo più fastidiose, fraintenderà per gran parte del manga, i sentimenti che l'amico Tsubaki prova per lei, nonostante il ragazzo faccia poco o nulla per nascondere ciò che prova, palese più o meno a tutti, tanto che la loro relazione viene spesso fraintesa da occhi esterni.

La protagonista da questo punto di vista è davvero un disastro, se perfino davanti all'ovvietà, tenta di interpretare a modo suo i segnali che riceve, negando ogni possibilità di essere l'oggetto dell'interesse di qualcuno; questa caratteristica che risulterebbe fastidiosa e irritante in un personaggio banale e consueto, è quella che la rende buffa, tenera e molto umana.

Kanoko continuerà la sua opera di osservazione, questa volta da una posizione che la metterà spesso in prima linea; ad esempio, durante l'elezione del presidente del consiglio studentesco, suo malgrado si troverà coinvolta come candidata.
In parallelo, saprà coltivare in maniera giusta le sue vecchie amicizie, come Tsubachi o Momo-Chan, la prima vera amica del cuore.
I dialoghi sono intelligenti, arguti, a volte perfino complessi, mai banali o fuori luogo, delineano in modo perfetto i personaggi e il loro carattere: troviamo il ragazzo algido e distaccato, quello scaltro e calcolatore, l'ingenua e la sognatrice, ma le vicende in cui sono coinvolti sono sempre trattate e portate avanti con coerenza e criterio, in parallelo a quelle dei veri protagonisti.

In corso d'opera, la protagonista imparerà ad affrontare certe situazioni e a valutarle per quello che sono, mettendo un po' da parte la sua vena cinica, così alla fine saprà affrontare nella maniera giusta i sentimenti dell'amico, e accettare lei stessa di cambiare e maturare in ambito sentimentale.
Anche Tsubaki compie una bella evoluzione caratteriale, un po' scostante all'inizio, in apparenza imperturbabile, è il primo che sa vedere Kanoko oltre la sua apparenza di persona solitaria che non ha bisogno di amici, intuendo che nell'animo di questa ragazza c'è molto di più da scoprire.

Come dicevo i disegni sono molto migliorati rispetto ai primi 3 volumi, la grafica è gradevole, il tratto affascinante e la sceneggiatura è chiara, molto ben riusciti i primi piani.
Per finire, per me questo è uno shojo che potrebbe piacere anche a chi di solito non legge questo genere, perchè presenta in sè tutte quelle caratteristiche che lo rendono molto particolare, insolito e con protagonisti quanto più lontani dalla banalità, insomma un'ottima lettura d'evasione, ma assolutamente brillante.