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Da non fan della serie, devo ammettere di aver apprezzato molto questo “Ratchet & Clank: Rift Apart”. Si tratta effettivamente di un capitolo della saga totalmente accessibile anche a chi come me di questo franchise aveva in precedenza giocato poco o nulla. Inoltre, si tratta di un titolo che venne atteso un po’ da tutti i fortunati possessori di PS5, visto che si sarebbe trattato della prima grande bomba next-gen in grado di valorizzare l’hardware della nuova console Sony.

Effettivamente, “Ratchet & Clank: Rift Apart” appare fin dai primissimi minuti di gioco come un titolo splendido, con una grafica mozzafiato e delle animazioni curatissime. Personalmente l’ho giocato nella modalità che teneva a 60 gli fps e l’RT attivo, ed è stato molto soddisfacente a livello visivo. Ma il più grande pregio di questo gioco è il tanto divertimento che sa offrire, grazie a delle buone fasi Platform-esplorative, a un convincente sistema di Shooting e ai creativi rompicapo che ci vengono proposti di tanto in tanto. Il tutto è molto intuitivo e benché non si possa definire profondo o innovativo, il gameplay di questo gioco riesce comunque ad esaltare con grande facilità. La storia è buona, ma più per la qualità della narrazione che non per la trama in sé. Le vicende si seguono con molto piacere e risultano interessanti, seppur sia evidente che non siamo di fronte ad una sceneggiatura particolarmente elaborata.

Insomma, “Ratchet & Clank: Rift Apart” è un ottimo titolo che sfrutta a dovere le capacità tecniche di PS5 e offre una giocabilità davvero divertente e che spinge al completismo. Forse l’unico limite importante di questo capitolo è di essere poco rigiuocabile, ma per tutto il resto siamo ad alti livelli.