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7.5/10
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Mi sono avvicinata a questa serie poco prima che Goen riprendesse la serializzazione fino alla sua conclusione, avvenuta recentemente con la pubblicazione del 7° volume.

Prima opera di questa autrice coreana che leggo, mi fa piacere che sia ripresa la serializzazione di un altro manhwa di Lee Hyeon Sook, 'Nobody Knows' sempre edita da Goen, serie che ha in comune con questa, la bellezza della grafica - i disegni sono davvero eleganti e molto fini, l'autrice ha un tratto distintivo ben preciso che per difetto, penalizza i personaggi rendendoli molto simili e difficoltosi da riconoscere, l'occhio deve un po' abituarsi - inoltre, da segnalare la sceneggiatura che a tratti è costruita su piani alternati, direi quasi cinematografica, che gioca con l'uso di flashback introdotti in modo mirato.

La storia racconta di una ragazza Gabriel, costretta ad assumere l'identità di un amico morto, Jeremy, per entrare in un prestigioso college maschile inglese dove hanno accesso solo i rampolli di famiglie dell'alta società.
L'ambiente raffinato ed elegante, presto rivela retroscena più torbidi e crudeli, personaggi viziosi, viziati figli di papà che per noia o presunzione, giocano con le vite e i sentimenti altrui, senza curarsi delle conseguenze.

Gabriel/Jeremy con sofferenza e fatica, farà di tutto per nascondere la sua identità e resistere agli assalti di Yuan, attratto dagli uomini, omosessuale e fratello di un altro ragazzo, Ray, verso cui è molto protettivo per ragioni che riguardano il passato doloroso famigliare dei due ragazzi.
Yuan e Rey sono due personaggi affascinanti, ambigui in maniere differenti, malinconici e indolenti, legati da un rapporto stretto che ammette poche interferenze; Jeremy costretta a celare la sua femminilità, divisa tra la volontà di restare per dare una svolta alla sua vita, e di fuggire, si sentirà affascinata da entrambi, anche se la sua preferenza la spingerà maggiormente verso uno dei due.

All'interno della trama si trovano altri elementi di tensione che metteranno Jeremy in difficoltà sia dentro l'istituto, sia al di fuori, minacciata da altre situazioni che mettono a rischio la sua vita e vedono coinvolti altri personaggi senza scupoli e pronti a tutto.
Invece, mi è parso poco approfondito il passato di Gabriel in relazione all'amico Jeremy di cui prenderà l'identità, praticamente è solo accennato, come una vicenda che resta sullo sfondo; eppure, scatena una bella serie di conseguenze, anche piuttosto drammatiche.
La storia gioca sul rapporto ambiguo che s'instaura suo malgrado tra Jeremy e gli altri ragazzi del collegge, ambiente che vede scatenarsi sentimenti contrastanti tra i protagonisti coinvolti, passioni malcelate, conflitti e gelosie, amicizie che vorrebbero essere altro, che non hanno il terreno fertile per svilupparsi.
L'elemento romantico è presente, ma è diluito, resta sotterraneo, serpeggia tra gli animi senza esplodere mai, salvo emergere un poco di più sul finale, che mi ha sorpreso per quel retrogusto amaro che non mi aspettavo, e ha reso più struggente ed emozionante una bella conclusione.