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Purtroppo la serie presenta tutti i difetti che mi aspettavo: censura alla Netflix (vietato mostrare tette, anche a costo di disegnare i personaggi come bambole Barbie, trovare sempre qualcosa che copra le parti intime, stuzzicare, ma mai mostrare come fanno in tutte le loro serie) cosa che non si può proprio tollerare in una serie come Bastard che per il 70-80% si legge per il fanservice.

Ho trovato il doppiaggio italiano pessimo (quasi tutti i personaggi, protagonista compreso, hanno voci troppo giovani e che non mostrano per nulla carattere; se la cavano bene solo i doppiatori vecchia scuola tra cui segnalo il sempre grande Pietro Ubaldi che nel primo adattamento doppiava Di Amon e qui invece doppia Efreet) e i colori troppo spenti: capisco che la serie è un Dark Fantasy con punte horror, Heavy Metal e tutto ma la vecchia serie aveva un sistema di disegno e colorazione per il quale, pur mantenendo un atmosfera tenebrosa, aveva comunque dei colori più vivaci e accesi che aiutavano a godersi di più i disegni e i personaggi.

Mi rendo conto che per altri questi saranno dettagli. ma è la recensione mia e -anche se io non sono mai stato un vero fan di Bastard- l'ho sempre considerato (sia il manga che la vecchia serie di OAV) perlomeno qualcosa di divertente da guardare per distrarsi e rifarmi gli occhi e questa serie, a mio dire, non fa il suo dovere nel rispecchiare queste qualità.