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7.0/10
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“È necessario lasciare una traccia del proprio passaggio.”

":REverSAL” è un manga seinen scritto e disegnato da Kemuri Kakara, autrice del più famoso “Ridendo tra le nuvole”, pubblicato da Mag Garden tra il 2011 e il 2013. Inedito in Italia, l’opera consta di due soli volumi.

La storia segue le vicende, alquanto brevi, di Ayame Matsuyuki, una ragazza originaria di Kyoto. Maiko di professione, si esercita quotidianamente per diventare una raffinata geisha, proprio come sua sorella Maika. Nonostante ciò, ha anche un altro desiderio, molto più infantile: diventare un'eroina come i personaggi che vede in televisione e di cui ammira le gesta. Un giorno, dopo aver salvato un uomo aggredito da un cane, trova per terra una strana console da gioco che, ben presto, scoprirà essere di proprietà dell’uomo a cui ha salvato la vita. Per puro caso, i due si incontrano nuovamente e Takayuki, questo il nome dell'uomo, inorridisce quando la ragazza gli rende il dispositivo e scopre che quest’ultima lo ha impropriamente utilizzato. Quando le chiede che ore siano, improvvisamente, si sentono i testi inquietanti di una filastrocca e i due si trovano in un posto simile alla città che si sono lasciati alle spalle, ma allo stesso tempo stranamente sconosciuto...

Seppur nella sua brevità, la storia riesce a catturare l’attenzione del lettore, merito sicuramente di quella suspense tipica dei gialli e dei thriller, che permea l’intera opera. I due protagonisti vengono catapultati in un mondo alternativo, da cui devono assolutamente riuscire a scappare. Un vero e proprio gioco di sopravvivenza, fatto di missioni da portare a termine e dove la morte non è solamente virtuale, ma anche reale. Dietro a tutto questo, c’è chiaramente un mistero da risolvere e i nostri protagonisti dovranno superare diverse prove per venirne a capo. Una storia un po’ thriller e un po’ horror, con tanto spargimento di sangue. Interessante e godibile, anche per il semplice fatto di riuscire ad instillare il dubbio nel lettore circa ogni personaggio presente sulla scena. Lo svolgimento non è per nulla scontato e questa è stata sicuramente la cosa che ho apprezzato di più. Chiaramente, la brevità si fa sentire, soprattutto nella costruzione dei personaggi, poco carismatici e nei cui confronti si fa fatica ad empatizzare. Nonostante ciò, l’ho trovato un buon manga, simpatico, da leggere a tempo perso, magari nei momenti buchi della giornata.