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Tra le opere con ambientazione scolastica, di carattere commedia romantico-sentimentale, "Kaguya-sama wa Kokurasetai - Tensai-tachi no Renai Zunousen" - "Kaguya-sama - Love is war" rappresenta uno dei manga più particolari e originali che mi sia capitato di leggere di recente, soprattutto per quanto riguarda la parte iniziale del manga.
La serie è appena terminata in Giappone (28 volumi e oltre 280 capitoli) mentre in Italia siamo ancora parecchio indietro.
L'arco temporale della pubblicazione in patria è stato piuttosto lungo: il manga è stato pubblicato nel 2015 ed è terminato nel 2022 e sono state tratte diverse animazioni e live action.
Quindi un prodotto di successo che è stato anche premiato avendo vinto il 65° Shogakukan Manga Award nella categoria "miglior manga dell'anno".
Aka Akasaka ha creato una storia divertente, che almeno nella parte iniziale potrebbe essere paragonata ad una sorta di "sit-com", poiché la storia è ambientata per la maggior parte del tempo nella sala del consiglio studentesco dell'Istituto Shuichiin, una scuola d'elite e molto quotata, rinomata per essere l'istituto che forma i rampolli delle famiglie più potenti, influenti e ricche del Giappone a tutti i livelli di formazione.
La storia inizia proprio con le varie discussione del Consiglio Studentesco, organo gestionale molto importante, prestigioso e influente nelle scuole giapponesi, in cui il presidente è Miyuki Shirogane, studente che, sebbene non appartenente ad una famiglia ricca e influente, è riuscito ad inseririsi nella Shuichiin grazie ad una borsa di studio. Kaguya Shinomiya è il vice presidente, studentessa appartenente ad una delle famiglie più influenti (e probabilmente losche) del Giappone. Entrambi studenti modello con una personalità molto forte e carismatica (almeno in apparenza), fanno a gara a chi ottiene i risultati migliori nei test periodici e in genere Miyuki seppur di poco riesce sovente a sopravanzare Kaguya. E' inutile scrivere che tra i due la rivalità è molto accesa ma, come prevedibile, tra i due nasce anche a causa dell'assidua frequentazione per le attività del consiglio una simpatia e un'attrazione che per più di metà del manga costituisce il leit motiv dell'opera.
In pratica i due, imbranati fino al midollo e ovviamente inesperti in campo amoroso, non vogliono per orgoglio fare il c.d. "primo passo" nel dichiararsi e così nasce una sorta di sfida continua (senza esclusione di colpi) a "costringere" l'altro ad ammettere/dichiarare il proprio affetto all'altro/altra. Da queste baruffe (una vera e propria sfida o guerra) nascono una serie quasi infinita di fraintendimenti, pippe mentali, sotterfugi, trappole, trucchi urfidi, raggiri molto cerebrali messi in atto dai due per cercare di mettere la controparte alle strette ed ammettere la fatidica frase.
Inizialmente sembra più una presa di posizione per manifestare il proprio "potere", una presa in giro per il gusto anche un po' sadico di ottenere la dichiarazione dell'altro, ma col tempo entrambi cominciano a innamorarsi sempre più diventando più deboli e ridicoli. Non è un caso che quando uno di loro rileva l'altro/a in difficoltà si mobilitano subito per difenderlo e salvarlo (vedi episodio dello scambio culturale con una scuola francese in cui Kaguya difende Miyuki...)
Quasi "iconica" l'espressione e la mimica facciale di Kaguya quando sfotte il povero Miyuki dopo averlo buggerato: "Che carino!", un mix di spocchiosità e interesse unici...
A questa "commedia" partecipano in modo significativo (tanto da essere ben approfonditi) anche gli altri membri del consiglio Yu Ishigami, tenebroso, gentile e sensibile, e Chika Fujiwara, estroversa, originale e generosa, a vario titolo altri studenti e i familiari di Miyuki e Kaguya (il padre di lui è una sagoma, ma anche la sorella Kei e l'assistente di Kaguya Ai non sono da meno).
Ovviamente la storia non poteva reggere per 280 capitoli a giocare agli equivoci, sebbene ben riusciti e originali. E una volta che la coppia si forma (ovviamente il modo in cui Miyuki cerca di dichiarare il suo amore a Kaguya non poteva che essere cervellotico ma anche molto originale e quasi pirotecnico), sia pur con incomprensioni e difficoltà (non da poco quella della grande differenza di ceto sociale tra Miyuki e Kaguya), gag divertenti, imbarazzi per i primi baci e le prime interazioni amorose tra i due, la storia tende a mio avviso a calare di intensità diventando nell'ultima parte abbastanza inverosimile e surreale.
Sembra che l'autore non sapesse come proseguire e senza spoilerare l'ultima parte della storia posso scrivere che a mio avviso il manga diventa assurdo, perdendo quella "originalità" che lo aveva contraddistinto e che aveva ben funzionato finché la trama era rimasta limitata alla narrazione delle scaramucce tipiche degli adolescenti per superare i loro drammi amorosi ed esistenziali.
Vedere Miyuki come si fa beffe (con la collaborazione degli amici di scuola) della famiglia di Kaguya (che oltre a essere potente sembra appartenere alla Yakuza) per evitare un matrimonio combinato è perlomeno deludente...
Tuttavia l'happy ending è alla fine garantito... e l'immagine finale degli amici riuniti dopo il diploma che camminano assieme nella via verso la città sull'orizzonte è l'immagine più emblematica della storia che, partendo dalla storia d'amore tra i due protagonisti, in fondo fa dell'amicizia e del legame tra le persone nel loro cammino di crescita esistenziale il vero messaggio positivo dell'intero manga.
A livello stilistico il manga mi ha colpito soprattutto nella prima parte dell'opera: attraverso capitoli brevi e conclusivi illustra le scaramucce tra i due protagonisti in un modo ironico, simpatico mai volgare e soprattutto chiude sempre dichiarando sempre l'esito della sfida (vittoria, sconfitta di qualcuno o non assegnata). Pur rimanendo nell'ambientazione dell'istituto scolastico, l'autore ha dato fondo alla fantasia inventando gag (talvolta un po' puerili), incomprensioni, fraintendimenti tipiche anche di altre produzioni nipponiche in modo molto originale.
La "tensione" che crea tra i due nelle loro sfide raggiunge sempre un climax che poi sfocia in qualcosa di ridicolo che rende il tutto oltremodo godibile, invitando alla prosecuzione della lettura, tanto che alla fine si è incuriositi non solo dagli sviluppi della trama ma anche da verificare che altri trucchi verranno escogitati dai due.
A livello grafico, i disegni sono essenziali e forse un po' somiglianti nello stile che comunque ho trovato peculiare e anche molto carino. Vedere Miyuki rappresentato perennemente con le occhiaie per la sua insonnia da studio è divertente... e Kaguya viene rappresentata come una ragazza carina senza esagerazioni quasi per focalizzare l'attenzione del lettore sulle sue qualità interiori... Gli sfondi e i dettagli purtroppo sono lasciati molto abbozzati se non inesistenti...
Un'opera che, sebbene di una lunghezza spropositata, consiglio di leggere e di godere appieno della originalità del suo stile narrativo.