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Purtroppo, l'ennesima occasione mancata per "Gundam".

La storia si articola attorno alle vicende di una famiglia che nel prologo (peraltro molto promettente) viene messa alle corde da un assalto alla base spaziale che sviluppa la tecnologia GUND. Un sistema di "collaborazione" tra uomo e macchina che ha però un peso importante sul pilota, fino a metterne a rischio la vita.

Evitando spoiler per chi leggesse questa recensione per decidere se guardare la serie, se il prologo sembrava promettente, già dai primi episodi la saga prende una piega a tratti surreale e per altri versi quasi comica.

La saga infatti riprende con la bambina del prologo diventata adolescente che si iscrive a una sorta di accademia spaziale, e qua iniziano le noti dolenti, infatti tutto degrada in una sorta di "gioco" per il quale qualsiasi cosa, anche investimenti miliardari, fondare compagnie, cambiare regole, o sarebbe meglio dire vere e proprie leggi, viene deciso da ragazzi adolescenti che si affrontano a casaccio su gundam. E non parliamo di duelli su gundam simulati o in stile gunpla. Ebbene no... parliamo di adolescenti che sacrificano mobile suit armati di tutto punto anche per decidere cose come chi è la fidanzata di chi.

Non contenti di questo sfacelo, abbiamo una protagonista che è tutto fuori che un pilota. Infatti, in più occasioni, la protagonista avrà comportamenti, nonostante sia una adolescente, più simili a una bambina di tre o quattro anni. Totale incapacità di relazionarsi con gli altri, mancanza totale di comprensione delle relazioni fra le persone sono solo alcuni degli aspetti che emergono. Come pilota poi andiamo nel campo del mistero: in alcuni episodi infatti sembra dipendere del tutto dal mobile suit che, seppur mai chiarito, sembra essere parzialmente senziente, salvo poi in altri episodi dichiarare di voler far da sola e per un breve momento pilotare come un ace pilot, così dal nulla.

Non parliamo poi del sostanziale fallimento del volerla rendere umana... più che umana sembra appunto una bambina molto piccola in un corpo da adolescente: infatti, nonostante in più occasioni sarà letteralmente presa d'assalto, e intendo letteralmente, con compagni di classe che tenteranno di farla fuori tramite duelli vari, non si arrabbia... ride. A tratti abbiamo duelli anche intensi e belli a vedersi, che vanno a finire a tarallucci e vino con tutti che ridono. Mobile suit di valore pazzesco, prototipi e quant'altro distrutti, regole della società civile modificate (in un episodio cambiano letteralmente le regole che determinano chi e come può fondare una società, e non una società qualsiasi, ma una industria), così a caso.

Posso comprendere e anche tollerare le serie gunpla, che nel loro essere anomale e destinate al marketing erano comunque sensate e avevano il loro perché, ma non posso tollerare che si sia arrivati a queste bassezze, pur di buttare fuori una serie che mi sconvolge che anche solo le abbiano permesso di usare il nome "Gundam".