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E’ Magia! E’ magico l’isola di Jikan. Un’opera che porta alla ribalta dei quadri, i quali vivono e si modellano di fronte allo spettatore. Questo progetto parla con il linguaggio della Lanterna magica, dell’espressionismo cinematografico sovietico della prima metà del secolo e del futurismo europeo dei primi anni venti. Il film dicevo mostra dei quadri d’espressionismo molto coinvolgenti, il soggetto del quadro non è pilotato dalla camera o dal montaggio, ma dal soggetto stesso che nel quadro prende a muoversi, vive, poi si stampa sul quadro evolvendo da un dinamico ad uno statico (e viceversa) con colori e luci anticate! Assurdo ma il futurismo e l’espressionismo del cinema qui vivono! Guardate ogni scena che passa a quella dopo con lo sfumato, senza tagli, qui maestro un montaggio preistorico, quasi “assente” ma significativo nello sfumare una scena all’altra , infatti esprime serenità e calma. Poi i quadri, dunque i 4 lati della camera lavorano su panoramiche o piani d’ambiente, esterne e mai interni, la camera si muove pochissimo, dice che il soggetto non lo indicherà lei , o il montaggio ma lo inquadrano da lontano. Eccellente . Ben due linguaggi cinematografici narrativi che narrano in parallelo la stessa cosa (ti presentiamo un oggetto d’insieme con serenità e calma, ma il soggetto si presenta da sé). Il soggetto o protagonista cinematografico si presenta da solo e quando entra in scena lo fa dicendo sono qui! Per esempio l’acqua in movimento sinuoso che poi continua con una carrozzina e, va avanti con l’erba che si muove. Ancora, i palloni che volano su traiettorie assurde, i tram del novecento barocco torinese (già, Myiazaki si documenta in Italia per alcune chicche quali i tram e va anche a Parigi al riguardo) che viaggiano nell’inquadratura. Oppure le luci che illuminano dei fiori e delle piante e delle donne, per poi inabissarsi in colori e tonalità scure. L’aeroplano – insetto che ti cattura muovendo delle parti . la colonna sonora ti zooma sul soggetto, sul significato che devi catturare senza lasciarti vagare troppo con la fantasia, ma ti emoziona tanto! Le città volanti, il frastuono del vento e la bimba che sospesa in volo riprende a volare dinamicamente. E’ il presente sospeso, riacceso e risospeso e poi le lucciole azzurre con le loro assurde traiettorie (ricordate , traiettorie già viste nel vento, nell’acqua, nei tram e così via). Nulla è per caso, è tutto un significato quest’opera artistica , mattone primo di un nuovo cinema d’avanguardia futuristica ad impatto espressionista.
Adesso gli tocca conquistare il cinema di Venezia.