logo GamerClick.it

-

“Insomniacs After School” è davvero una bella sorpresa.
Nakami e Magari hanno una cosa in comune: soffrono entrambi, per motivi diversi, di insonnia. Si conosceranno nel vecchio osservatorio astronomico scolastico che diventerà per loro un rifugio dove trovare riposo, nuovi interessi e, chissà, forse qualcos’altro...

Ci sono alcuni aspetti in particolare che mi hanno reso questa visione molto piacevole.
Innanzitutto il tema dell’opera (l’insonnia) non è, come spesso accade, un semplice pretesto buttato lì giusto per dare l’occasione di incontro ai due protagonisti, per poi essere abbandonato velocemente. Viene effettivamente approfondito e diventa centrale nella narrazione.
La cosa interessante è che anche nelle fasi “slice of life” il tema ricompare ogni tanto, sentiamo il disagio che comporta l’insonnia, come la stanchezza, il mal di testa, le difficoltà sociali. I protagonisti ne scopriranno le cause e proveranno vari rimedi che li avvicineranno sempre di più, facendola diventare un’occasione per scoprire un mondo tutto loro. Un mondo che diventerà sempre più “notturno”, il che renderà affascinanti le ambientazioni e le immagini.

Un’altra cosa che ho apprezzato molto è il fatto che entrambi i personaggi sono persone normali.
Lui non è il classico imbranato/sfigato/emarginato, è invece un ragazzo molto intelligente e che ha anche carattere, è abbastanza solitario ma per via proprio del suo disturbo che lo rende insofferente.
Lei non è la classica ‘mega-gnocca’ popolare, è una ragazza normalissima acqua e sapone, carina il giusto.
Sono entrambi persone positive e nessuno dei due ha la timidezza/stupidità patologica snervante delle romcom. Il loro è un rapporto che si sviluppa gradualmente in modo molto credibile, e questo aiuta tanto nell’empatia con i personaggi.

A un certo punto questa loro condizione fa sbocciare una nuova passione, quella per la fotografia. E devo dire che anche questa è stata una piacevole sorpresa, perché, senza dilungarsi troppo in noiosi ‘spiegoni’, questo nuovo tema della fotografia viene trattato in maniera seria, fornendo tramite il personaggio della senpai Shiromaru alcune informazioni tecniche realistiche e interessanti. Sono anche dettagli come questi a dare profondità alla storia.

Il finale l’ho trovato splendido. So che l’arco narrativo rispetto al manga è a metà, dunque potrebbe essere che venga fatta una seconda stagione (o magari un film conclusivo, come si usa ultimamente), ma vi dico che personalmente potrebbe tranquillamente finire così, perché la conclusione è proprio bella e sognante.

Che dire? Consigliatissimo a tutti gli amanti del genere romance.