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Sono passati circa dodici anni da quando la Light and Darkness Publishing ha fatto uscire il suo magazine “Manga” che purtroppo è durato la vita di un solo numero ma in quel magazine ho scoperto molti manga che mi sono proposto di leggere prima o poi. Molti erano della Magic Press intervistata per l’occasione.
"Itazura no Kiss", "Eroika", "Genius Family Company"… ora a distanza di tanti anni ho deciso di togliermi la voglia di leggerli e ho iniziato con il manga di Tomoko Ninomiya. Intanto devo domandarmi: cosa mi aspettavo?
Una commedia ambientata nel mondo dell’alta finanza. Ho trovato quello che mi aspettavo ma gestito in modo alternativo.

Anche qui come nei manga di Ikegami troviamo il mondo della finanza legato al mondo della mafia e della politica (quest’ultimo ambiente appena accennato), ma che differenza!
Il protagonista è un diciassettenne che vuole andare alla business school di Harvard e diventare un rapidamente un influente businessman. Ad un tratto si vede cambiare tutte le prospettive in seguito al matrimonio di sua madre con uno scrittore squattrinato e dovendo convivere con il figlio di lui che ha la sua età. Saranno loro le principali spalle comiche del manga, ma saranno loro ad aprire, tramite inaspettate conoscenze con importanti uomini e donne d’affari, le porte del successo al ragazzo.

Ma cos'è dunque questo josei?
Una versione meglio riuscita del film con Michael J. Fox “Il segreto del mio successo”, una commistione fra finanza e sentimenti, la maggior parte della storia è ambientata nel 1995 (anno di uscita del manga) in cui i giapponesi lottano con sopraggiunte difficoltà economiche, che portano alla chiusura di molte aziende.

Attenzione: questa parte contiene spoiler

In questo contesto avranno le loro piccole parti la madre (Yoshiko) del nostro genio Katsuyuki, che lotterà prima per emergere e poi per trovare un lavoro, ma anche il padre dell’amica del cuore di Katsu si troverà invischiato in affari che gli andavano mene finché l’economia girava per poi diventare una trappola con la quasi certezza di dover fallire.

Fine parte contenente spoiler

In questa storia poi c’è uno spazio anche per gli hacker: nel 1995 mentre in Italia eravamo ancora indietro in Giappone c’erano già cellulari, portatili e soprattutto internet, campo ancora sconosciuto ai più ma che poteva far fare soldi. Poi oltre l’amore fra mariti e mogli, fra figli e genitori, si parla anche di figli adottivi con le difficoltà di rapportarsi… tutto sfiorato e trattato con sapienza e senza calcare il dramma. Aspettando altri titoli di questo tipo (non conto "Trillion Game" che ho per il momento sospeso dopo il terzo volume) e ora che dia il voto. Dopo essere stato vicino a dare un dieci (non ho considerato una macchia il tratto minimale, con sfondi poco accurati, e molti personaggi con volti simili) ho deciso che il finale non mi è piaciuto più di tanto e quindi credo che un nove sia più adatto.

Il manga in Italia è arrivato nel 2011 al prezzo di 7,90 euro per sei volumi con un po’ meno di 400 pagine.
All’epoca potavano sembrare tanti, ma in effetti era un affare.