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    Quando qualcuno cita Wonderland ci aspettiamo cose da paese delle meraviglie… può sembrare una battuta ma in fondo anche in quest’opera c’è un pizzico di Lewis Carroll e della sua Alice.
    Un mondo sta attraversando una crisi come era già successo 600 anni prima occorre allora l’intervento della Dea del Vento Verde ed Hippocrates (il grande alchimista) ha scoperto chi è nel nostro mondo: la giovane Akane che nel giorno prima del compleanno sarà rapita... [ continua a leggere]
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    “Anche se il mondo finisse domani” titolo veramente evocativo… ma come molte cose che colpiscono l’immaginazione non sempre si riesce a fare un raccordo fra il narrato e l’etichetta (in questo caso il titolo) che dovrebbe rappresentare in breve la sostanza delle cose.
    Il titolo svia… forse è collegato con la storia d’amore di Shion e Kotori e quindi siamo noi che dobbiamo dargli un ulteriore pezzo di frase perché abbia un significato “anche se il... [ continua a leggere]
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    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    “La storia della principessa splendente” è l’ultimo film creato dal regista Isao Takahata (morto nel 2018): è un film interessante per alcuni versi ma con alcune criticità.
    Per lo studio Ghibli è stata una faticaccia, ci sono voluti otto anni di lavoro per realizzarlo e, si dice, trentacinque milioni di dollari, forse neppure recuperati nel primo anno di distribuzione, nonostante la nomination agli Oscar.... [ continua a leggere]
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    Alla ricerca di qualcosa di nuovo o non simile a quello che di solito guardo mi sono imbattuto in questo film: in effetti questo movie si dimostra abbastanza inedito per me.
    La trama è semplice funziona se uno non si fa domande: io mi sono fatto la domanda di come è possibile la storia delle case nel mare (che non è spiegata) o cosa sia Noppo (qui mi sono fatto le mie idee ma in effetti non c’è spiegazione).
    In realtà facendo finta di niente il... [ continua a leggere]
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    Come si sente uno quando aspetta da tempo di vedere un capolavoro e si trova tra le mani un’opera di dubbio valore?
    Come me.
    Slam dunk è uno dei miei spokon preferiti: ho adorato Rough di Mitsuro Adachi pubblicato da noi dalla Star, ma credevo fosse un caso che si trattasse di un titolo sportivo: Adachi riempe le pagine con un misto di sentimenti e sensazioni, Slam dunk è diverso.
    Lo adorato in quanto ha presentato dei teppisti, persone che nella... [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Premetto in questa recensione tiro le fila di tutte e quattro le serie di Danmachi uscite finora.
    "DanMachi" è la storia di un ragazzo che vuole diventare un eroe, Bell, e tutto ha inizio nella città di Orario dove la dea Estia lo accoglie nella sua famiglia. L’unico motivo per cui lo accoglie è il fatto che lui è un bel ragazzino, mentre lei è una dea senza poteri, senza seguaci, senza soldi. I soldi per gli Dei li fanno i loro figli lavorando, come... [ continua a leggere]

    8.5/10
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    Credo che questo sia il quarto lavoro che vedo di Makoto Shinkai (il secondo alla regia) e il più completo: non si può negare che la regia è ottima, le inquadrature meravigliose e la musica perfetta.
    Ma non è il film perfetto: alcune cose sono molto scontate e la storia d’amore (che è sempre un cavallo di battaglia nella cinematografia anime giapponese) non regge bene. Si perché parla di innamoramento e non d’amore … che differenza c’è: nel primo... [ continua a leggere]
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    Non è la prima volta di Atsuko Ishizuka alla regia, ma io mi sono perso i suoi precedenti lavori, e non so se andrò a recuperarli. Di solito recupero solo le opere di autori che mi sono piaciuti davvero tanto o film di successo: successo che può essere di pubblico o di critica. A volte è più casuale: sento nominare un titolo e dopo qualche tempo mi capita tra le mani, un po’ inaspettatamente. Io credo che in effetti uno non sa mai cosa gli capiti... [ continua a leggere]
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    Di solito le storie di zombie non mi piacciono, ma, anche se qui sono di semplice contorno, la storia non decolla. Per carità, le animazioni sono molto buone e la trama aveva del potenziale. Sprecato.
    La prima parte ispirata a quanto lasciato di “Project Itoh” è un po’ lenta e non brilla, la seconda parte ispirata da Toh EnJoe, che ha concluso il romanzo da cui è tratta l’opera, è un po’ confusionaria, non risponde a varie domande, anche se è più... [ continua a leggere]
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    La mia recensione sarà flash in quanto questa serie ha tutti i pregi e tutti i difetti della prima serie di 26 episodi da me già recensita.
    In quella serie il maggior numero di combattimenti e la presenza di avversari interessanti mi aveva fatto dare un otto. In questo caso ho detestato ancora una volta l’umorismo da due soldi, inoltre i primi due episodi sono “vuoti”: servono cioè a presentare il personaggio di Rengoku, senza riuscire a renderlo... [ continua a leggere]
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    Memore del buon risultato di questo film al botteghino giapponese e attirato dal nome del regista, Masashi Ando, cresciuto all’ombra di Hayao Miyazaki e dello Studio Ghibli ho deciso di guardare questo film del 2022.
    Come dicevo Ando è un collaboratore di Miyazaki ma ha avuto anche la forza di attrarre a se una staff con i fiocchi: ma il fatto di avere nomi famosi alle spalle non costituisce per me una virtù perché è il risultato quello che conta.... [ continua a leggere]
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    Pochi giorni fa ho recensito un film perfetto per il Natale (“Tokyo Godfathers”), oggi ho trovato un film buono per San Valentino. Non un film che parla di una passione feroce, nel mondo attuale la passione è poca e non dura. Questo film è lineare (qualcuno ha detto addirittura piatto) nel presentare un amore adolescenziale dolce, pacato, senza scatti.
    Qualcuno di voi dirà: “Che noia!” Vi assicuro che non è così, anche io da bambino preferivo le storie... [ continua a leggere]