Con le dichiarazioni di Jim Ryan sulla retrocompatibilità, sembrava che Sony stesse provando a giustificare un suo punto di debolezza nei confronti dei rivali americani. Eppure pare che dal giappone non abbiano tutti i torti. 

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Ars Technica ha infatti condotto uno studio sull'utilizzo dei giochi in retrocompatibilità su Xbox One ed i dati che ne emergono svelano che l'utilizzo di questa feature sia più basso di quello che si crede. Secondo quanto raccolto infatti, solo l’1,5% del tempo di utilizzo della console viene dedicato ai giochi retrocompatibili di Xbox 360.

Su un totale di 1,65 miliardi di minuti di utilizzo presi in analisi solo 1529 di essi sono stati impiegati sui titoli retrocompatibili, il che indica in media solo 23,9 minuti di gioco per utente.

Ovviamente l'analisi non è stata fatta su scala globale, quindi le percentuali potrebbero differire anche di molto; eppure qualcosa significano. E voi ritenete che la retrocompatibilità sia una cosa utile, oppure quello dei videogames è un mercato che difficilmente torna indietro?

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