Da qualche anno stiamo assistendo alle pubblicazioni di remake e remaster di grandi classici che hanno segnato un'epoca e spesso ci domandiamo se tali versioni aggiornate, spesso senza nessuna miglioria, siano davvero necessari.
 
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Stando alle reazioni di molti videogiocatori queste strategie di marketing rappresentano una mancanza di creatività mentre per altri sono invece un'opportunità per rivivere le svariate ore passate con la console dopo aver terminato i compiti.
Ebbene, dopo rumors insistenti ritorna a gran richiesta una delle icone più amate della prima PlayStation in una trilogia completamente rivisitata: Spyro Reignited Trilogy
La trilogia sviluppata da Toys for Bob (che si è occupata di svariati titoli della serie Skylanders) e pubblicata da Activision (attuale detentrice dei diritti sia di Spyro che di Crash Bandicoot) sarebbe dovuta uscire il 21 settembre ma, come dichiarato dal vice-capo della software house Paul Yan, lo sviluppo del gioco necessitava di "più cura e amore".
Sarà valsa l'attesa? La coerenza e la fedeltà dei titoli originali saranno state rispettate? Vediamolo insieme. 
 

Le origini e il successo

Spyro è una saga videoludica platform dalle tinte adventure che ha preso vita grazie all'intuizione geniale di Mark Cerny, che cavalcò l’onda del successo di Crash Bandicoot
Fin da subito le idee di Mark furono molto chiare: sviluppare un videogioco platform totalmente in 3D che avesse come obiettivo l’interazione tra il protagonista e i nemici e che riuscisse a portare sulla prima Playstation una visuale panoramica. Fu un'impresa davvero ardua per gli sviluppatori, ma trovarono facilmente il protagonista del titolo. 
Craig Stitt propose come papabile protagonista un drago, perché, oltre ad essere una delle creature preferite, era molto funzionale al progetto del gioco data la possibilità di correre, saltare, volare e sputare fuoco. La mossa decisiva spettò a Charles Zembillas che, dopo aver disegnato Crash Bandicoot, diede vita al draghetto viola che dal 1998 in poi avremmo chiamato Spyro.
All'epoca i primi tre titoli vendettero oltre dieci milioni di copie su Playstation diventando immediatamente un instant classic, merito di un protagonista riconoscibile e carismatico, di una giocabilità immediata e spassosa.
Spyro Reignited Trilogy include i primi tre capitoli rilasciati per la prima console di Sony. Le trame seguono le avventure del draghetto impegnato a fronteggiare nuove e crescenti minacce:
  • Spyro the Dragon: Il malvagio Nasty Gnorc è appena tornato dall'esilio e ha lanciato un incantesimo sui Regni dei Draghi, imprigionandone gli abitanti nel cristallo e creando un esercito di malvagi Gnorc. Spyro, l'unico drago scampato all'incantesimo, dovrà esplorare i sei Mondi in compagnia della libellula Sparx per liberare i draghi e sconfiggere Nasty Gnorc.
  • Spyro 2 Ripto's Rage: Spyro ha viaggiato fino alla terra di Avalar per salvare i tre Regni dominati dal diabolico Ripto. Toccherà a Spyro sconfiggere Ripto e i suoi seguaci per riportare la pace ad Avalar.
  • Spyro: Year of the Dragon: Durante la celebrazione dell'Anno del Drago, una figura misteriosa con un mantello è emersa dalle ombre per rubare tutte le uova dei Regni dei Draghi e portarle nei Mondi Dimenticati, il furto è stato incaricato da una Maga malefica. Con l'aiuto di vecchi e nuovi compagni, Spyro dovrà recuperare le uova, sconfiggere l'esercito di Rinoc e mandare in frantumi i piani della Maga malvagia.
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Nel corso dei tre capitoli Spyro raccoglierà svariate tipologie di oggetti come Gemme (che sbloccano alcune abilità o permettono di accedono ad alcune aree), Chiavi (In alcuni casi custodite dai ladri oppure semplicemente nascoste nei livelli sono indispensabili per aprire i forzieri o per avere accesso ad aree inedite), Talismani (che si possono recuperare al termine di ogni livello secondario dei primi due Regni di Avalar) e le Sfere che si possono ottenere dopo aver portato a termine svariati incarichi assegnati dagli abitanti di Avalar.
Ovviamente non tutti gli oggetti sono funzionali al proseguimento dell'avventura, ma se volete completare al 100% i tre giochi dovrete impegnarvi a fondo per recuperarli tutti.
Se tutti questi contenuti extra non fossero abbastanza a partire dal secondo capitolo Spyro si potrà cimentare anche in vari minigiochi tra cui citiamo quelli a nostro parere più divertenti: l'hockey sul ghiaccio e la caccia alle matite del Professore.
Questa nuova versione è stata resa ancora più fruibile e divertente grazie a un gameplay rivisitato, fluido e per nulla punitivo (a differenza del marsupiale arancione), dalla telecamera regolabile e i movimenti utilizzabili tramite la levetta analogica; l'insieme di questi elementi garantiscono sia ai fan di vecchia data che ai neofiti tante ore di divertimento prive di momenti frustranti e legnosi.
Tra i tre titoli a giovare ulteriormente di questi cambiamenti è senza ombra di dubbio il secondo capitolo, il quale è stato reso più appetibile e trascinante (a nostro parere il più rivoluzionario quando fu rilasciato nel 1999 grazie all'introduzione di nuovi co-protagonisti, missioni secondarie e minigiochi). 
L'unica nota dolente di questa riedizione è la mancanza di qualche stage extra, non ci sarebbe affatto dispiaciuto planare le ali verso nuovi livelli.
 
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Per quanto riguarda il comparto grafico Toys For Bob ha sfruttato egregiamente il motore multipiattaforma Unreal Engine 4 e lo si può vedere da Spyro stesso, in questa nuova veste grafica possiamo ammirarlo nella sua forma più fulgida e dimenticarci della cocente delusione avuta con l'ultimo Spyro stilisticamente stravolto. 
Tutti i personaggi del gioco sono stati rifatti completamente a partire dall'aspetto fisico fino all'inserimento di un proprio look personale, esempio su tutti i draghi del primo capitolo ai quali è stata aggiunta la capacità di esprimersi attraverso una mimica facciale notevole.
Una particolare menzione va data al level design, di una bellezza mozzafiato: ogni angolo pullula di vita, dalla vegetazione fino agli animali che vi abitano con i colori brillanti e accesi che risaltano subito all'occhio. 
Insomma una resa grafica eccelsa e una cura maniacale sono i veri punti di forza di questa trilogia.
Le musiche sono state composte e curata da Stewart Copeland, ex-batterista della nota band The Police capitanata da Sting. Per la realizzazione il batterista ha esplorato e finito ciascun livello del gioco, per avere una buona idea dell'atmosfera. Copeland ha dovuto registrare di nuovo tutti i brani del gioco, ma sarà possibile per i più nostalgici alternare la colonna sonora riarrangiata con quella originale.
Le musiche non risultano mai monotone e sono piacevoli da ascoltare, invogliando così il giocatore ad affrontare i vari livelli.
Infine i personaggi sono stati tutti nuovamente doppiati, dandogli finalmente quel tocco di recitazione e credibilità in più, elementi che mancavano nelle versioni originali.
 
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Abbiamo testato la versione per PlayStation 4 e non abbiamo riscontrato glitch particolarmente fastidiosi ma solo qualche sporadico calo di frame rate, nulla di cui preoccuparsi. Nel caso vogliate fare un tuffo nel glorioso passato di Spyro vi consigliamo di fare spazio nelle vostre console, dato che i tre titoli pesano complessivamente ben 67,48 GB, sia che acquistiate la versione fisica o quella digitale. Inoltre all'interno della versione su disco troverete esclusivamente il primo capitolo della saga mentre gli ultimi due capitoli si dovranno scaricare tramite aggiornamento sui rispettivi Store di PlayStation 4 e Xbox One.

 
Tralasciando la mancanza di qualche livello extra (magari risolvibile con futuri DLC) Toys For Bob e Activision hanno preso per le corna il draghetto viola e lo hanno rivestito da zero in maniera encomiabile.
L'eccelsa resa grafica, il gameplay rifinito e la rilettura di tutti i personaggi sono stati gli ingredienti fondamentali per Spyro Reignited Trilogy, lasciando così inalterati gli elementi base.
Possiamo dire con assoluta certezza di avere tra le mani uno dei remake meglio sviluppati e interessanti mai realizzati sulle attuali console, ora non dovete far altro che abbracciare il calore della nostalgia e volare di nuovo verso le terre dei draghi.