Aquatica è un gioco di un autore esordiente, Ivan Tuzovsky, che può ricordare, come grafica e tema, un po’ Abyss. Anche in questo caso ci sono carte da giocare, ma le similitudini si fermano lì, visto che Aquatica è a tutti gli effetti un deck building con una particolarità molto interessante, ovvero la conquista e il consumo delle carte territorio, il metodo principale per ottenere punti e risorse.
 
Aquatica box

Andiamo con ordine: ogni giocatore inizia la partita con una mini plancia con 5 spazi in cui verranno inseriti i territori conquistati, 4 tasselli manta e un mazzo di carte iniziali, che avete tutte in mano contemporaneamente. Tra queste carte ce ne è una vi fa riattivare tutti i tasselli manta e vi fa ripescare le carte scartate.

Nel proprio turni si gioca una carta e se si vuole si attivano i tasselli manta per cercare di fare 2 cose:
1) acquistare nuove carte, che costano soldi e che finiscono nei vostri scarti in attesa di essere ripescate
2) conquistare carte territorio, con soldi o potere militare, che vengono inserire in uno dei 5 spazi della vostra plancia.
 
Aquatica plancia

Le carte territorio sono particolari: in basso hanno indicati in genere una manta che otterrete una volta che l’avrete consumata fino in fondo e dei punti che vi darà, sempre che la consumiate e la conteggiate entro fine partita. Prima di arrivare a consumarle, tuttavia, ci sono vari step da fare: alcuni potrebbero darvi bonus importanti, come punti conquista, denaro o magari aiutarvi a consumare le altre carte. Nel vostro turno, infatti, oltre a giocare le carte e i tasselli manta potete usare che il potere attuale della carta territorio, se ovviamente siete nelle condizioni per farlo e massimo un livello per territorio. Ai fini pratici consumare un livello vuol dire far scivolare la carta fintanto il livello usato viene coperto, in modo da sbloccare quello dopo, fino ad arrivare alla riga finale con i punti e la manta. Per conteggiare la riga finale di un territorio, ci sono carte apposite.

Lo so, da spiegare non è facile, ma a vederlo è tutti semplice e lineare. L’obiettivo è fare punti e si fa sia con i territori, sia cercando di arrivare per primi a soddisfare 4 condizioni stabilite ad inizio partita. La partita finisce quando finiscono uno dei mazzi carte o territori o quando un giocatore soddisfa tutti e 4 gli obiettivi.
 
Aquatica carte

 
Ci sono un paio di dettagli che non si evincono dalle mia superficiale e sbrigativa spiegazione, che mi fanno pensare che Aquatica abbia proprio un bel lavoro di design alle spalle. La combinazione territori, mante e carta giocata offre un bellissimo spettro di possibili combinazioni, ma ci sono per esempio carte, come lo scout, che hanno un potere veramente elegante e che risolve brillantemente questioni spinose come possibili blocchi del mercato dei territori con carte che magari non vi piacciono e che sarebbero rimaste lì a stagnare. Nel complesso, il gioco si presenta davvero bene graficamente, ha quel qualcosina di diverso che stuzzica la mia curiosità di provarlo e tanti piccoli dettagli che mi convincono che funzionerà bene. Inoltre ha un regolamento snello e immediato, alla portata di tutti i giocatori, ma con abbastanza profondità per soddisfare anche un veterano, anche visto elimina l’alea introdotta dalla pescata, presente in altri deck building.
 
Aquatica tabellone