Era l'E3 del 2019 quando fu presentato tramite un teaser molto cinematografico che destava molteplici punti interrogativi su quel che sarebbe stato questo spin-off dell'ormai celebre Rainbow Six Siege, gioco che ha rivoluzionato il franchise di Rainbow Six rendendolo interamente online con un genere tutto nuovo, ovvero il "Close Quarter Battle FPS" dove le azioni di sparatutto in prima persona tattiche si svolgono in mappe chiuse basate su muri distruttibili e non. Dove il compito dei difensori è quello di barricare e difendere l'obiettivo mentre quello degli attaccanti è quello di entrare dall'esterno evitando tutti i sistemi di difesa che i difensori predispongono nella fase iniziale della partita.
Ma Siege non è solo questo, perché essendo tutt'ora un "oingoing game" con frequenti aggiornamenti e stagioni che introducono operatori nuovi, con nuove mappe ed abilità... negli anni ha introdotto e marcato sempre di più una lore non indifferente. Lore che ha portato in vita questo nuovo capitolo della saga che per comodità chiamiamo "spin-off".

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Quarantine? Parasite? Extraction? O... Outbreak?
Questo nuovo titolo come già accennato all'inizio fu presentato nel 2019 con il nome di "Quarantine", nome che fu cambiato a causa del covid che ha portato nelle nostre vite la vera quarantena tanto da far diventare "quarantine" una bad word per usarla come titolo per un nuovo videogioco. Tanto che successivamente il working title momentaneamente era diventato "Parasite" per poi finire più semplicemente come "Extraction", molto più semplice e che fa intendere più chiaramente a qual è la meccanica principale che incontreremo nel gameplay.
Non bisogna tralasciare però che il gameplay di questo gioco non è nuovissimo al pubblico di Rainbow Six perché nel 2018 (solo un anno prima dall'annuncio di questo nuovo gioco) nella stagione chiamata "Operation Chimera" su Siege come ogni tanto può capitare, è stata rilasciata una modalità evento limitata insolita in quanto molto originale e ben pensata che fu un peccato fosse destinata a sparire una volta terminato il periodo dell'evento.
Questa modalità si chiamava Outbreak e signore e signori, Extraction è il sequel diretto di quella modalità non solo per lo stile di gioco di 3 operatori co-op contro orde di parassiti alieni di varie forme dove ci sono varie missioni di attacco e difesa dell'obiettivo. Ma è il sequel diretto anche per la trama.

Parliamo priorio della trama del gioco:
Dopo gli avvenimenti accaduti nel New Mexico che potete leggere nella nostra recensione di quell'evento menzionato prima, il parassita alieno dopo esser stato debellato ricompare a New York, a San Francisco ed in Alaska in forme nuove e più evolute tanto che il team Rainbow si ritrova in azione con il nome di R.E.A.C.T. contro questa minaccia capitanati sempre da Ash in collaborazione con Thermite e Mira che come sempre si occupa della ricerca nelle tecnologie sempre più efficaci contro questi nuovi nemici.
Tutto quel che prosegue della lore, è tutta dentro il gioco tramite una sezione apposita con tutti i files che vanno ad approfondire ogni singola cosa presente: dai personaggi al parassita, dagli strumenti tecnologici alle ricerche su come affrontare le varie minacce.

Rainbow Six Extraction è strutturato su diverse difficoltà e le sezioni di gioco sono man mano accessibili una volta completati i vari livelli tramite il progresso. Ebbene sì: qui il progresso delle missioni servirà per proseguire la storia fino ad arrivare nelle sezioni di "endgame" per poter affrontare nemici molto più potenti considerabili boss.
Inoltre il progresso di gioco può retrocedere quando le missioni vengono fallite e dunque è un incentivo per poter dare, missione dopo missione, sempre il meglio.

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IL GAMEPLAY
Qui arriva il bello, no: non è il solito gioco ad orde di nemici.
In Rainbow Six Extraction esistono 3 fasi di gioco ogni volta diverse in base agli obiettivi da compiere in 3 diverse zone della mappa. Dunque gli operatori dovranno collaborare dovendo superare queste fasi sapendo però che ci sono degli elementi che per molti possono risultare scomodi come ad esempio la vita molto limitata, le munizioni anch'esse limitate nella mappa ed infine il fatto che le ferite causate dai nemici tolgono davvero molti hp anche nella modalità più moderata.

Ma come mai dunque il gioco sembra così difficile?
Sicuramente per rendere il PvE più complesso e longevo ma anche per il fatto che "l'estrazione" la si può eseguire in qualsiasi momento recandosi al punto presente in ogni sezione della mappa.
Oltre a ciò tutti questi punti di estrazione non servono solo per bilanciare la presunta difficoltà ma anche perché gli operatori possono cadere a terra solo una volta prima di finire perennemente K.O. dove il corpo può essere solo recuperato dagli operatori alleati oppure se lasciato nella mappa questo entrerà nello stato di "MIA" (Missing In Action) e non potrà essere utilizzato fino a quando non verrà salvato in una missione apposita.
Inoltre un altro fattore che rende il gioco molto più complesso rispetto agli altri giochi ad orde è che nella mappa sono presenti degli elementi che rendono la vita abbastanza difficile al giocatore come ad esempio le spore accecanti che si attaccano all'operatore quando sono in prossimità e l'unico modo per rimuoverle prima della loro detonazione automatica è quello di essere aiutati da un compagno per la rimozione. Oppure ancora delle "escrescenze" posizionate in alcune zone della mappa che in prossimità esploderanno come una flashbang ai vostri danni.
Ed in caso di gioco ad un maggior livello di difficoltà la situazione si complica ancora di più: perché la melma nera che è sparsa nella mappa per rallentarvi (e che potete eliminare colpendola o sparandola) non solo manterrà la funzione di rallentamento, ma sarà anche tossica se calpestata.
Tutto ciò per riassumervi di quanto Extraction saprà mettervi alla prova con tutti questi elementi aggiuntivi aldilà del nemico che sarà sempre più forte.
Dunque abbiamo:
3 zone
3 operatori
3 punti di estrazione
e 3 obiettivi.

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LE MISSIONI
Le missioni sono super variegate perché si va dalla semplice eliminazione del parassita fino alla missione dove sarà richiesta la sua cattura. Passando poi dalle sessioni stealth da non allertare i nidi per poterli marchiare oppure quando sarà necessario fare piano per poter catturare un campione dalla schiena di un nemico andandogli dietro eseguendo un attacco melee. Oltre a ciò esistono anche i boss, missioni dove c'è un obiettivo da difendere ed altre missioni dove invece lo bisognerà salvare.
 

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IL FATTORE SIEGE
In questo paragrafo vorrei contestualizzare meglio che cosa rimane dal gioco principale in questo spin-off oltre agli operatori con la loro personalità, le armi e la scontata esperienza di shooting che anche qui rimane la stessa identica.
In realtà la risposta è "non molto".
Non molto perché la meccanica principale di Siege è il tatticismo basato sul come barricare alcune pareti e sfruttare al massimo l'abilità speciale dell'operatore in funzione anche della possibilità di combinarla con quella di un tuo collega. Tutto ciò sapendo che anche i tuoi nemici (in attacco o in difesa) hanno altrettante abilità speciali che potrebbero "counterare" le tue.
Ma in Extraction invece, la maggior parte delle abilità sono purtroppo quasi tutte superflue perché sono poche le occasioni in cui possono essere utilizzate. Gli unici che si salvano sono il Doc per le cure, Pulse per il rilevamento dei nemici, Lion per lo stesso motivo di Pulse ed il Tachanka solo nelle missioni dove bisogna difendere un punto con la torretta fissa. Tutti gli altri invece come menzionato sopra sono superflui in quanto la vostra arma principale ed il vostro movimento saranno le uniche vere caratteristiche che possono fare la differenza in game.
Per quanto riguarda invece il sistema di barricamento il discorso è già diverso siccome un'ottima posizione delle 3 barricate in dotazione personale più le infinite barricate leggere per porte e finestre possono fare la differenza nelle missioni di difesa dell'obiettivo per rallentare i nemici e/o raggrupparli per eliminarli più facilmente. Ma è anche vero che le missioni di difesa sono solo 2 su 11 e questo ovviamente fa sfruttare davvero poco questa meccanica.
 

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IL MULTIPLAYER
Ora che abbiamo visto il gioco nella sua complessità: com'è il gioco online?
Posso dire di averlo giocato in tutte le salse: da solo, online con i random, con due amici e con tre amici in co-op... ed il gameplay cambia moltissimo.
Da solo ho eseguito la maggior parte delle missioni, perchè viene tutto ridimensionato per un solo giocatore e ciò mi è tornato utile per esplorare le mappe con estrema tranquillità in modalità stealth. Con invece gli altri giocatori online capitando in lobby con dei random mi sono trovato estremamente male e credo che la parola "ingiocabilità" era difficile non farla esordire. Perché sì, è un gioco dove le missioni si adattano e si complicano con l'aumento di giocatori in squadra (es. in alcune missioni il numero di obiettivi da eseguire cambiano in base alla quantità di giocatori in cooperativa). Dunque senza una collaborazione è un attimo che finisci in K.O. soprattutto quando ti ritrovi in squadra gente che non ha la minima voglia di seguire il tuo stile e quindi alla fine uno fa quello che vuole finendo per stressare soltanto il gameplay. Il discorso invece cambia completamente quando si ha a che fare con i propri amici nel team con cui è molto più facile la comunicazione.
Questa cosa è molto limitante perché se non avete almeno uno o due amici con cui giocarci allora probabilmente il titolo difficilmente riuscirà a prendervi se in completa solitudine, almenoché tu non sia abbastanza bravo nella comunicazione con gente casuale e possibili troll.

IN CONCLUSIONE R6E.jpg


IN CONCLUSIONE

Tom Clancy's Rainbow Six: Extraction è uno spin off molto diverso non solo da Siege ma anche da tutti gli altri PvE con le orde di nemici da abbattere in compagnia. Inoltre si presenta al lancio con tante mappe e parecchie modalità con diverse difficoltà dove sopravvivere per più fasi sarà sempre più complesso.
Per sbloccare le varie mappe fino ad arrivare nelle sessioni finali con i boss non sarà semplicissimo perché dovrete progredire parecchio senza retrocedere a causa delle missioni fallite.
Gli operatori sono tanti anche se come abbiamo detto qui han perso la loro peculiarità siccome le armi speciali passano in secondo piano rispetto al resto. Però tutto sommato la nuova esperienza di gioco che regala questo nuovo titolo di Ubisoft è in grado di divertirvi per ore con i tuoi amici diventando sempre più bravi ed abili nelle tantissime missioni e mappe che troverete all'interno del gioco.