Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno - Anteprima

Un spettacolare ritorno per la saga JRPG di Bandai Namco e Level-5

di sekai12

Tra i titoli firmati Bandai Namco Entertainment previsti entro il 2018, probabilmente uno dei più attesi risulta essere il JRPG Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno, ambientato cento anni dopo gli eventi del primo storico capitolo, uno dei migliori giochi mai rilasciati su PlayStation 3 in Occidente, e caratterizzato da un cast di personaggi tutto nuovo e da un'ambientazione ancora più fantasy. 
Level-5, maestri nei giochi di ruolo di stampo nipponico grazie ad una carriera lunga 17 anni (annoveriamo tra le loro opere l'intramontabile Dark Cloud), portano su PlayStation 4 e PC - anche se con alcuni mesi di ritardo dalla data d'uscita originale - un JRPG potenzialmente prestigioso, complice il suo stile artistico da pellicola firmata Studio Ghibli (difatti il character designer è Yoshiyuki Momose, ex dipendente di Ghibli) e gli spartiti di Joe Hisaishi, autore delle musiche di tutti i film prodotti da Hayao Miyazaki
Benché Studio Ghibli non sia stato per Ni no Kuni II coinvolto nel suo sviluppo a differenza della precedente iterazione, Level-5 pare avere ben in ordine e salde le idee per proporre alla comunità di videogiocatori un prodotto di alta qualità.  


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La nostra prova di gioco, avvenuta durante l'evento a porte chiuse ''Level Up Winter Edition'' di Bandai Namco Entertainment, ci ha permesso di testare precise parti della trama e di cimentarci nella cosiddetta ''Skirmish Mode'', battaglie necessarie al fine di espandere i territori del regno del protagonista Evan, soggiogato dalla tribù dei ratti.


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Controllando un Evan rappresentato in una forma chibi, ci muoveremo sul campo di battaglia con truppe di differente tipologia (arcieri e spadaccini), ruotabili a seconda della situazione, cercando di sbaragliare le difese nemiche e i rispettivi avanposti, tutt'altro che complicati da soggiogare: basta infatti un'oculata scelta della tipologia di truppe basandosi sulla debolezza nemica ed il gioco è fatto; ad esempio, spadaccini hanno la supremazia sulle armi nemiche pesanti, quest'ultime nei confronti dei lancieri, e lancieri contro spadaccini. Solo gli arcieri svolgono un ruolo più ''neutro'', non presentando particolari debolezze al nemico o punti di forza verso di esso.

Una barra posta sotto l'icona del protagonista consente invece di usufruire di alcuni attacchi speciali devastanti, in grado di portare in brevissimo tempo le sorti dello scontro in vostro favore: Evan potrà ordinare alle truppe di muoversi rapidamente in una 'Quick March' o di effettuare un assalto diretto ('All-Out Assault'); non solo: esistono alcune tattiche speciali ancora più ''gamebreaker'', quali ad esempio l'utilizzo di una cura di gruppo e di un assalto improvviso da parte delle proprie forze aeree, pronte in qualunque momento a sganciare una bomba contro le truppe avversarie.

La 'Skirmish Mode' non sembra, a conti fatti, porre alcun ostacolo al giocatore in termini di difficoltà, ma non escludiamo che le missioni ad essa inerenti, man mano che si andrà avanti con l'avventura, possano davvero rappresentare un'ostica componente di gameplay.

Un'ulteriore modalità di gioco annunciata dagli sviluppatori è la 'Kingdom Mode', un elemento apparentemente preso in prestito dai giochi gestionali e che comporta un'organizzazione ben precisa dei propri territori conquistati. Sfortunatamente, non possiamo approfondire meglio le rispettive meccaniche a causa della sua assenza nella build da noi testata.

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Trattando in generale l'avanzamento nell'avventura, Evan e alleati prima di giungere in qualsivoglia dungeon e cittadina dovranno affrontare le terre inesplorate del regno, in una mappa open-world che strizza decisamente l'occhio ai più classici giochi di ruolo nipponici. Il free-roam è ovviamente accompagnato da mostri che, indisturbati, si aggirano per le lande e in attesa di uno scontro da parte del protagonista: sempre che ovviamente lo si voglia. Il gioco, infatti, vi fornisce l'opportunità di evitare bellamente qualsiasi coinvolgimento in battaglia, ma qualora lo desideriaste vi basterà avvicinarvi al nemico per essere trasportati in una dimensione di gioco totalmente diversa dal ''chibi world'' di pochi secondi prima: Evan e compagni torneranno nelle loro ''fattezze umane'' (non lo sono poi così tanto), con al proprio fianco i famigli che, nel primo Ni no Kuni, erano veri e propri protagonisti degli scontri. Questa volta, i cosiddetti Higgledies fungeranno all'interno delle battaglie da meri supporti, utili qualora ad esempio siate in necessità di una barriera contro le fiamme di un gigantesco drago, di una semplice e veloce cura, o ancora di una tattica offensiva più immediata (magari una grande sfera d'energia oscura schiantarsi gradualmente sul terreno).

Gli scontri nella world map non si presenteranno particolarmente ostici, anzi, saranno sufficienti pochissimi minuti per terminare con successo la battaglia, comportando un livello di difficoltà estremamente basso.
Caso completamente diverso per le battaglie contro i giganteschi boss, caratterizzati da moltissimi HP e tecniche capaci di one-shottare il protagonista (a meno che non arriviate per finalità di demo dal nemico di lv 30 con 15 livelli in meno).

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Il bilanciamento di gameplay è una questione che sicuramente dovrà essere approfondita attraverso un'ulteriore prova di gioco, poiché, almeno da quanto testato da noi, risulta eccessivamente scostante. D'altronde, è lecito chiedersi perché affrontare e sconfiggere svariati boss con estrema facilità mentre altri, giusto più grandi in quanto a dimensioni, comportano un approccio nettamente più difensivo.

In attesa di trovare risposte a questo piccolo dilemma, ricordiamo che Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno è previsto il prossmo 23 marzo su PlayStation 4 e PC.

Di seguito potete visualizzare la nostra esperienza di gioco riassunta in video.

 



Vi lasciamo con tutti gli articoli finora pubblicati della Level Up Winter Edition organizzata da Bandai Namco:


 

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