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Dunque, vediamo, "Cowboy Bebop il film" venne praticamente osannato alla sua uscita nel 2001 dalla stampa globale, con titoloni del tipo "film fantastico", o ancora "azione allo stato puro", e aggiungiamoci anche "film divertentissimo che t'inchioda alla sedia". Queste frasi sono molto opinabili secondo il sottoscritto, pur trovandomi d'accordo con alcune di queste, per il semplice fatto che il suddetto film non è nulla di eccezionale né come trama né come originalità. Sta di fatto comunque che tra il film e la serie tv di riferimento, a mio parere, non c'è paragone a favore del primo. La serie tv, pur facendosi comunque apprezzare, aveva una struttura troppo episodica e ripetitiva che non mi ha mai convinto appieno, anzi mi ha disturbato nella visione. In questo film, accade se vogliamo il contrario, la trama c'è, esiste, anche se non è il massimo dell'originalità, ma ci si accontenta, come vado a illustrare.

Alba City, Marte, 2071, giorno di Halloween. Un losco figuro di nome Vincent, professione terrorista, fa scoppiare un camion sull'autostrada. Dal cratere creatosi fuoriesce un virus che alla fine ucciderà, attentato compreso, 572 persone. Il governo di Marte per la cattura di Vincent offre una cifra astronomica pari a 300 milioni di wollongs. Secondo voi la nave spaziale Bebop, con un equipaggio formato da cacciatori di taglie, si lascerà scappare una somma del genere?

Per quanto riguarda il doppiaggio italiano ci attestiamo su buoni livelli, con Spike doppiato da Massimo de Ambrosis, Jet da Sandro Iovino, la arguta e aggressiva Faye doppiata da un'ispiratissima Barbara de Bortoli, e la piccola e molto fuori di testa Edward doppiata da Gemma Donati.
Per quanto riguarda il comparto tecnico abbiamo l'élite dell'animazione giapponese al lavoro, ma in alcune scene o parti ha reso al di sotto delle aspettative. A dirigere il tutto abbiamo Shinichiro Watanabe, che fa il suo onesto lavoro, autore, tra gli altri, di Samurai Champloo, the Animatrix e Macross Plus. Il character design è di ottima fattura, devo dire veramente spettacolare, con dei colori molto accesi e vividi; è stato realizzato dal duo Toshihiro Kawamoto e Kimitoshi Yamane, autori di svariati anime di successo. Delle musiche si è occupata Yoko Kanno, nel cast tra gli altri di Turn A Gundam. La Kanno ha creato musiche azzeccatissime prese a piene mani dalla cultura soul e jazz americana, secondo me assolutamente fantastiche.

L'edizione italiana ci viene proposta da Sony Pictures Enterteimant, ed è veramente ottima perché in edizione a disco singolo abbiamo un'ora di contenuti speciali, con galleria d'arte concettuale, dietro le quinte, sigle di apertura e chiusura originali, storyboard a confronto, schede dei personaggi e trailer vari. Il comparto audio dispone di versioni in italiano, inglese, giapponese, tutto in dolby digital con sottotitoli in italiano e in inglese.

Dopo tutta questa trafila d'informazioni, ringraziandovi fin d'ora per essere arrivati fino in fondo, vorrete sapere il mio giudizio finale su questo film.

<b>Attenzione! Spoiler</b>
Questo film è pieno zeppo d'incongruenze con la serie animata, circa a metà film Jet cita espressamente un non precisato trattato di Amsterdam; domanda: com'è possibile? La serie tv e il film sono ambientati su Marte, cosa c'entra Amsterdam? Non l'ho capito. Altra piccola incongruenza, ma qui possiamo passare sopra, è come mai su Marte si festeggia Halloween? Anche qui come sopra.

Personalmente a questo film non do più di 7 per i motivi citati sopra. In ogni caso è consigliato a un pubblico maturo e ai fan della serie, tra cui il sottoscritto, che comunque è rimasto sostanzialmente deluso dalla visione. Alla prossima recensione.