logo GamerClick.it

8.0/10
-

Quest'opera è un immensa metafora in undici puntate: i liquori e il bar stesso (che si chiama Eden Hall) rappresentano l'interiorità dell uomo, ogni cliente che entra in questo bar in realtà si confronta con se stesso: con le sue paure, le sue manie, con le maschere che indossa ogni giorno per ingannarsi e ingannare gli altri. In queste undici puntate si conosceranno vari individui che, entrati nel bar, verranno spinti a ogni sorso a riflettere e talvolta a cambiare la propria vita.

In questo contesto esiste la figura del barista Sasakura, ma che funzione ha? Beh, è lo stesso anime che ci dice "Il bar lo fa il cliente, il barista è l'ingrediente segreto" e infatti è proprio così: Sasakura è quello che dà la "spintarella", quello che attraverso il cocktail scelto appositamente per il cliente (questa capacità d'indovinare il cocktail più adatto gli vale il titolo di "calice della Divinità") spinge quest'ultimo a iniziare il suo percorso mentale.
Non esiste un personaggio principale, ma persone comuni ognuna con la sua vita e il suo percorso. Ne consegue che le 11 puntate sono quasi autoconclusive: il bancone del bar è semplicemente un palcoscenico in cui una porzione di umanità si esibisce.

Tutto questo "esperimento sociologico" è narrato con estrema raffinatezza: raffinatezza nel disegno e nel character design, raffinatezza delle musiche.
Mi rendo conto che il voto alto sia un azzardo, ma a mio parere ci troviamo di fronte a una piccola perla, un prezioso gioiello per intenditori.
Ovviamente non è immune da difetti, quali la narrazione talvolta troppo lenta e soprattutto il personaggio della ragazza, che dopo qualche puntata si pensa abbia qualche funzione particolare per poi scoprire che non è così.
Consiglio quest'opera a tutti coloro che vogliono vedere qualcosa di diverso e originale e che amano le opere con una grande introspezione psicologica