logo GamerClick.it

-

"L'Attacco dei Giganti" è un anime della stagione primaverile-estiva dell'anno 2013. Per persone, come me, che già conoscevano il manga prima che cominciasse la versione animata era stato definito in partenza il possibile anime dell'anno. In fondo con un manga di un buon livello ci si aspetta una serie che riesca ad andare oltre tutti i difetti dei disegni, che mi permetto di ricordare in questa sede che non sono ottimi, e a tutti i problemi dell'inesperto mangaka. In realtà, dopo le prime puntate eccellenti, "Shingeki no Kyojin" comincia seriamente a deludere lo spettatore più attento che non potrà non notare i grandissimi difetti che ci propina questa serie.
Ovviamente ora cercheremo di visualizzarli uno per uno facendo anche un accenno alla trama.

<b>Il seguente paragrafo contiene spoiler</b>
Circa 100 anni prima delle vicende narrate nella Terra comparvero dei giganti. Questi hanno sterminato la popolazione che si dovette richiudere dentro delle alte mura - precisamente tre Sina, Maria e Rose - che i titani non potevano distruggere visto lo spessore e l'incredibile altezza. Eren è il nostro protagonista che vive dentro queste mura e che sogna di poter sconfiggere tutti i giganti per poter salvare l'umanità da quella prigionia forzata. Tutto sembra procedere per il meglio fin quando, inaspettatamente, compare un Titano più alto delle incredibili mura permettendo la devastazione in una dei tre aree racchiuse dalle mura. Da questo momento comincia la vendetta di Eren che promette di uccidere tutti questi mostri che gli hanno portato via tutto tranne i suoi due amici Armin e Mikasa che lo seguiranno in questo folle progetto.

Isayama è riuscito a creare una storia ricca di mistero che riesce a coinvolgere lo spettatore fin dai primi momenti. Il perno di tutto è l'angoscia e il mistero. Eppure la versione animata sembra che faccia pendere l'ago della bilancia più verso il secondo elemento eliminando quella componente che rende il prodotto interessante permette una piacevole ed intrigante visione.
"L'attacco dei giganti" è un ottimo invito ad un banchetto, peccato che poi il cibo sia avariato. Assisteremo ad episodi, infatti, di nulla. I personaggi divagheranno ammazzando quel ritmo serrato della versione cartacea che riesce a rapire il lettore. Puntata dopo puntata assisteremo alla fase "sta avvenendo qualcosa ma lo rimando" e proprio questo mi ha molto annoiato in alcuni punti. Ovviamente non si può eliminare la componente adrenalinica che suscitava quando, finalmente, ci veniva mostrato quello che ci aspettavamo ma realizzato in questo modo è stato un vero martirio.

Passando invece hai problemi dell'opera in sè credo che la componente di misteri sia troppo elevata per uno shonen molto tipico - eccezion fatta per le varie morti. 25 episodi di misteri nonostante mettano molta curiosità allo spettatore rendono la visione difficile da seguire perché c'è il problema che qualcosa venga lasciata nel dimenticatoio. "L'attacco dei giganti" in parte soffre di questo problema mettendo spesso da parte alcuni misteri che, probabilmente, verranno risolti in un futuro prossimo -magari in altre serie.

Un piccolo appunto va fatto sui personaggi che risultano molto piatti. Non esiste evoluzione e quando questa avviene è praticamente immediata. Per intenderci non è un percorso realista quello della maturazione dei nostri protagonisti. I discorsi, le vicende e le situazioni sono infatti molto piatte. Nonostante il dolore dovrebbe distruggere l'animo delle varie persone, queste sembrano solo degli attori con un copione in mano. Manca il pathos, manca la veridicità. Questo punto mi ha deluso particolarmente nella versione animata che ha distrutto certe perle del manga di Isayama che con quel suo disegno molto particolare è riuscito a trasmettere molto di più.

Passando all'apparato tecnico mi duole essere la voce fuori campo ma non eccelle in quasi nulla. Eccezion fatta per alcuni episodi sembra che il budget sia stato utilizzato in pessimo modo. Il continuo utilizzo i still frame fa si che le animazioni risultano simili a quelle di un manga in movimento ovvero sfondo immobile e personaggi che compiono minimi movimenti. Inoltre spesso è volentieri ci saranno errori nei colori, nelle ombre e nei visi in lontananza. Un testo rilasciato dallo stesso studio animato ha mostrato i miglioramenti che faranno nella versione BD e sinceramente non ho mai visto tutta questa rivisitazione per una serie tv.
La regia comunque è abbastanza decente vittima di questa animazione pessima. Mentre le OST riescono ad essere eccellenti sotto ogni punto di vista.

Sinceramente son rimasto molto deluso da ciò che ho visto. Mi aspettavo molto, tanto da questo prodotto e mi son ritrovato con poco.
Consigliato, ma non sopravvalutatelo.