logo GamerClick.it

-

Ho deciso di dare a questa serie la sufficienza poiché fa parte di un unicum più grande e complesso di quest'ultima. Dovessi valutare sono unicamente questi 13 episodi gli avrei tranquillamente dato l'insufficienza (un bel 5- probabilmente) ma forse il mio giudizio è eccessivamente negativo in quanto influenzato dalla serie precedente "le avventure spaziali del pirata Cobra" dalla visione del film uscito ai tempi che furono in VHS da parte della Yamato, e dagli OAV riguardanti i viaggi temporali di Cobra.
Cobra the animation ha una serie di mancanze, la maggiore che salta subito all'occhio e da cui non si sfugge assolutamente è la mancanza del suo regista di riferimento Osamu Dezaki che come tutti sanno è quello dei fermo immagine graffiato( vedi Lady Oscar nel periodo rivoluzionario già iniziato) per dare drammaticità assoluta alla scena e della sua capacità di valorizzare le forme femminili.
Intendiamoci le forme femminili abbondanti e perfette (normalmente bionde seminude) non mancano anzi abbondano in tutti gli episodi(addirittura in uno la donna si spoglia e viene definita dalle proporzioni perfette dal cartone stesso), però esse spesso insieme con tutto il resto del contesto, risultano piatte e prive di tridimensionalità (un errore del regista probabilmente o degli animatori) ma comunque non danno quel senso di carne viva e sensuale che invece si ha nelle altre opere riguardanti Cobra.
La serie poi presuppone che lo spettatore conosca esattamente il background di tutti i personaggi della serie stessa, essi non vengono ne spiegati ne forniti di background, alcuni personaggi fondamentali come per esempio Lady (la Diabolik femmina robotica compagna di viaggi ed avventure per intenderci) vengono addirittura a malapena presentati per 2 minuti in tutta la serie.
La serie ha comunque alcuni lati positivi, primo fra tutti è la ripresa dello stile anni 70 inizio 80 (e mi riferisco sia alle parrucche che andavano in quegli anni sia allo stile delle posture sessualmente ammiccanti delle donne) in cui nella fantascienza era assolutamente tutto possibile per intenderci siamo al livello di fantascienza di "Star Wars" in cui apparivano alieni di tutte le forme e colori, e la chiamiamo "fanta-scienza" poiché non era limitata dalla logica (come ora) ma bensì solo unicamente dalla fantasia, per cui era realmente possibile qualunque cosa (come per esempio muovere pianeti, avere sigari multifunzione e avere piante semisenzienti carnivore).
Inoltre la serie è composta da due grandi archi narrativi di quattro episodi e uno da due, che permettono di avere una storia a respiro quasi filmico .