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"L'attacco dei giganti" è da premiare semplicemente per la sua trama diversa da tutte le altre. La storia è ambientata in un'era sconosciuta e poco tecnologica, ma con alcuni effetti rinascimentali, dove le minacce per l'umanità sono i giganti, esseri umanoidi che come scopo vitale hanno quello di mangiare gli umani. Questi ultimi, per difendersi da loro, vivono rinchiusi all'interno delle mura. In più ci sono squadre composte da uomini, attrezzate per poterli combattere. L'unico punto vulnerabile dei giganti è la nuca, e i soldati, per poterci arrivare, hanno dalla loro parte un sistema di rampini che permette a loro il movimento tridimensionale. Per molti anni le mura sono sempre state l'unica salvezza. Ma, un giorno, un gigante colossale apparì dal nulla riuscendo a creare una breccia nel muro permettendo agli altri giganti di passare.
Ed è da qui che inizia l'avventura dei tre protagonisti, Eren, Mikasa e Armin, che, dopo aver vissuto quel terribile attacco, decisero su iniziativa di Eren di entrare nel corpo militare per poter uccidere i giganti, liberando l'umanità. E, proprio nel corso d'addestramento, conosceranno i compagni con cui collaboreranno con l'intento di vincere la lotta contro i titani.

La trama è davvero molto bella, e tutti i personaggi sono caratterizzati benissimo. Ognuno ha il suo carattere da scoprire andando avanti con gli episodi.
Lo stile grafico si adatta perfettamente alla storia, dove la tonalità principale è tendente al marrone, il colore delle divise e del legno che caratterizza le "case a graticcio" che ricordano molto quelle tedesche.
E, per finire, la colonna sonora è a dir poco epica. Presenta brani orchestrali accompagnati a volte dai cori.

La scelta del voto (9) è perché l'anime lascia molte cose in sospeso, che continueranno poi nella prossima stagione. Un'altra pecca secondo me sono state alcune scene che avevano poca credibilità fisica. Piccolezze, certo, ma è comunque un fatto da riportare per rendere questa recensione veritiera.

In sintesi, è un anime che consiglierei a tutti, e penso che possa colpire molto anche il pubblico femminile in generale. Restando in tema: "Mura, distretti, fazioni e libertà".

Opinioni personali
Miglior personaggio maschile: Levi
Miglior personaggio femminile: Mikasa
Miglior sigla: seconda opening