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Comincio col dire che Saint Seiya è un pilastro del mondo cartaceo giapponese, un’opera che ogni buon collezionista deve avere nella sua libreria, e io l’ho recuperata da poco e letteralmente divorata nella lettura. Mi sono cimentato in “quest’impresa” avendo già visto la serie animata con i relativi i film e ho trovato alcune differenze, che non hanno guastato la lettura, anzi l’hanno resa più coinvolgente.

Ma veniamo all’opera in sé.
Saint Seiya non è solo un manga, ovvero invenzione dell’autore in quanto mescola al suo interno molti riferimenti alla mitologia greca, alle varie religioni e ovviamente un’interpretazione e rielaborazione delle stesse da parte dell’autore che oserei dire impeccabile.
I protagonisti di quest’avventura sono cinque ragazzi: Seya, Shun, Hyoga, Shiryu, Hikki e una ragazza, Saori, i quali matureranno una consapevolezza di se stessi e dell’universo che li circonda attraverso numerosi combattimenti e scontri ideologici fra i vari personaggi.

Tre sono gli aspetti che più colpiscono nella lettura di Saint Seya:
- il primo è indubbiamente la ricercatezza dei riferimenti fatti all’interno delle pagine alla mitologia greca, alle religioni ellenica e buddista. Nozioni storiche di eventi, nomi e luoghi che mi hanno ricordato gli studi fatti alle medie, nonostante siano stati rielaborati sotto l’ottica che l’autore, questi riferimenti restano chiarissimi e a mio avviso molto interessanti ed anche educativi.
- Il secondo aspetto che risalta nella lettura è l’evoluzione psicologica dei protagonisti, i quali maturano e dedicano la loro vita per un ideale che (purtroppo) di questi tempi sta scemando, ovvero quello della giustizia, ma non una giustizia qualsiasi, quella vera che trova forza nella fiducia e nell’amore del e per il genere umano.
- Terzo aspetto la caratterizzazione dei personaggi, sia Seya, Shun, Hyoga, Shiryu e Hikki differenziano tra loro sia sotto l’aspetto fisico che su quello psicologico a causa delle loro esperienze passate, ma non solo loro ritrovano una cura minuziosa nella loro creazione, tutti i personaggi secondari e di contorno ricevono lo stesso trattamento.

Qui apro una piccola parentesi, i personaggi secondari li chiamo così perché non sono i veri protagonisti, anche se ricoprono ruoli importantissimi, sia come nemici che come amici e alla fine ci si affeziona a questi anche più che ai protagonisti, chiusa parentesi.

La storia è divisa in tre saghe, ognuna molto ben realizzata e piacevole da leggere, la mia preferita però è la prima, la quale ha qualcosa di meno epico rispetto alle altre nei combattimenti, però ha qualcosa in più sotto l’aspetto psicologico e la maturazione dei protagonisti.

Il disegno di Masami Kurumada evolve con proseguire dell’opera, se all’inizio può sembrare “brutto” col passare dei volumi migliora notevolmente fino a raggiungere uno stato di perfezione per l’opera. Le immagini riescono a far capire immediatamente le emozioni dei personaggi e a trasmettere i loro sentimenti, una nota di merito va alla rappresentazione dei combattimenti, non andiamo a trovare lotte lunghissime con migliaia di colpi, i combattimenti sono brevi con al massimo tre o quattro colpi speciali per lasciar posto ai dialoghi (vera forza di Saint Seiya).

L’edizione che ho recuperato io è una ristampa del 2002 nel classico formato da manga, senza sovracopertina e tavole a colori, unica pecca è la rilegatura alcune pagine mi si son staccate e su un volumetto addirittura la metà (prontamente incollate in attesa di sistemarlo come si deve), non so se attribuire il fatto all’età del volumetto o alla rilegatura.

Se come me avete visto prima la parte animata troverete alcune differenze di storia e di caratteristiche fisiche di alcuni personaggi, ma non preoccupatevi l’opera ne riesce benissimo.

Concludo col consigliare Saint Seya a tutti, un buon collezionista non può non avere quest’opera che ha fatto da pioniere nel mondo dei manga, rivelandosi molto più bella di quello che ci si aspettava grazie alla ricercatezza dei riferimenti effettuata da Kurumada. Voto 9 abbondante, ma a causa del mio piccolo incidente arrotondo per difetto... voto 9, Meritatissimo!

KiraSensei