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Ho visto quasi tutti i film del famoso regista Hayao Miyazaki ( premio Oscar per "La città incantata" per intenderci), non tutti personalmente mi son piaciuti, non sono quindi una fan, ma ne ho amato uno in particolare: "Principessa Mononoke".
Se anche voi vi siete innamorati di quel film, amerete tantissimo anche questo manga poiché ha molte cose in comune col film : un ragazzo valoroso, coraggioso e generoso in sella al suo fedele yakkul ; una ricerca e un'avventura epica; il rapporto tra uomo e natura; una delicata storia d'amore.
Ha similitudini anche con "Nausicaa della valle del vento", queste due opere furono create quasi contemporaneamente dall'autore.

Nonostante il tratto molto semplice, le tavole sono ricche di dettagli che ho amato moltissimo perché richiamano usi e costumi di un'epoca lontana, legata all'agricoltura dell'Asia Occidentale, alla coltivazione del bestiame e alla filatura, tutte colorate ad acquerello dai colori leggeri e delicati.
La struttura di questo manga non è quella usuale, pare quasi di leggere più una fiaba illustrata: il volume propone tavole con a fianco didascalie che narrano le vicende, spesso non suddivise in vignette, i classici balloon sono rari ed essenziali.
Tuttavia la lettura è scorrevole e godibilissima, ti permette di immergerti meglio nei dettagli dei disegni, spesso evocativi.

La lettura, legata alle tradizioni di popoli lontani sulle montagne coi suoi usi e costumi, mi ha ricordato un altro bellissimo manga: "i giorni della Sposa" di Kaoru Mori, anche se in quest'ultimo è totalmente assente la componente fantasy e si ispirò anche agli usi della popolazione Mongola;
Miyazaki invece ha dichiarato di essersi ispirato ad una leggenda Tibetana "il principe che divenne cane", una pregevole storia antica intrisa della gratitudine del popolo tibetano verso i prodotti della terra.

La trama è semplice e lineare: Shuna è il principe di un piccolo villaggio in fondo a una valle scavata nel ghiacciaio dove il sole non batte mai, il clima è molto ventoso e la terra arida non permette di produrre che magri raccolti; nel tentativo di salvare la sua popolazione dalla fame e dalla miseria Shuna si incammina per un lungo viaggio, insieme al suo yakkul (animale romanzesco creato da Miyazaki simile a un'antilope, e presente anche nel film "Principessa Mononoke") alla ricerca dei semi d'oro, un cereale che attecchisce anche nelle terre più aride e permette raccolti abbondanti.
Il viaggio sarà pieno di pericoli e insidie, Shuna si scontrerà con realtà dure come lo schiavismo e il traffico di esseri umani, fino alla terra degli esseri Divini che pare sospesa nel tempo e piena di magia e inquietudine.
Verranno trattate tematiche care a Miyazaki come l'ambientalismo, il rapporto tra bene e male, il pacifismo, l'amore sincero che sboccia tra due persone.

La Bao Pubblishing ha portato questo manga per la prima volta al di fuori dal Giappone, facendone un'edizione cartonata bellissima e di qualità, già la copertina mi piacque tantissimo, è davvero intrigante, complimenti davvero per questa edizione.

Consigliato a tutti i fan di Miyazaki ovviamente, ma anche a chi vuole leggere una storia che ti immerge in un'epoca lontana e caratteristica legata alle tradizioni di popoli antichi che vivevano sulle montagne, ricca di avventura e sentimento.