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“Anche se il mondo finisse domani” titolo veramente evocativo… ma come molte cose che colpiscono l’immaginazione non sempre si riesce a fare un raccordo fra il narrato e l’etichetta (in questo caso il titolo) che dovrebbe rappresentare in breve la sostanza delle cose.
Il titolo svia… forse è collegato con la storia d’amore di Shion e Kotori e quindi siamo noi che dobbiamo dargli un ulteriore pezzo di frase perché abbia un significato “anche se il mondo finisse domani… io voglio stare con te” frase che combacia perfettamente ma che è forse un po’ troppo usata, detta più sembrare tanto passionale quanto banale…
E soprattutto non sento che la storia d’amore sia poi così sviluppata… certo si capisce fin dall’inizio quali saranno i rapporti fra i due personaggi, ma questo non può essere semplicemente considerato un film romance quanto piuttosto un’opera fantascientifica… e a me che non amo le storie d’amore la cosa va già meglio, benché ammetto che non leggo o guardo molto spesso questo genere di storie: sono molto più ferrato e attirato da altri generi.
Ciò mi ha permesso di apprezzare una storia che ad altri è sembrata banale perché hanno avuto un senso di dejà vù. Insomma a me che sono un novellino del genere la storia ha sorpreso ed intrattenuto per più di un’ora dopo un inizio un po’ lento.
Oltreché lento l’inizio poi aveva un grosso punto debole: la CG usata su tutto, ci ho messo un po’ per abituarmi e ciò è avvenuto solo perché sono iniziate le scene d’azione e la trama di fanta politica.
A causa di esperimenti degli scienziati giapponesi nella seconda guerra mondiale esistono ora due pianeti Terra e due Giappone. Uno è quello che conosciamo e in cui viviamo il secondo è una distopia retta da una principessa.
<spoiler>L’attuale principessa Kotoko (collegata a Kotori) ha deciso di sbarazzarsi dei dignitari che la circondano e le impediscono di governare come vuole. Lei è come un pupazzo che viene mostrato al popolo mentre il potere è in altre mani… non potendosi sbarazzare di costoro con la forza manda un robot nel nostro ad eliminare le persone collegate ai suoi ministri: infatti i due mondi sono collegati e chi muore in uno fa morire il suo equivalente nell’altro. I dignitari hanno ucciso ad esempio nel loro mondo i genitori di Jin e come conseguenza nel nostro mondo sono morti i genitori di Shin <fine spoiler>
Praticamente tutta la narrazione che si basa su ciò l’ho trovata interessante, e sebbene ho storto il naso quando ho visto l’utilizzo di robot che mi hanno ricordato i film di Terminator credo di poter dire di aver apprezzato questo lungometraggio.
Quindi sebbene abbia sentito molti giudizi negativi e espresso alcune critiche su particolari importanti alla fine gli do otto.