Nel corso di questo 2016 si è parlato molto del rinvio dei giochi, dato che i casi non sono mancati. Poco importa se si tratti di rinvii a data da definirsi (come Gran Turismo Sport) o di pochi mesi (Uncharted 4, Final Fantasy XV, fino all'ormai celebre The Last Guardian), lo slittamento dell'uscita di un gioco è una di quelle cose che fanno maggiormente girare le scatole ai fan.
Sappiamo bene quanto oggi possa essere difficoltoso sviluppare un videogioco dai grandi investimenti, e al contempo mantenere la finestra di lancio inizialmente prefissata, ma siamo sicuri sia un morbo del tutto moderno?
Si può provare per puro diletto a stilare una classifica dei giochi che vantano il più lungo periodo tra la data di annuncio e quella di lancio. Tale lista non tiene conto dell'effettivo periodo di sviluppo (per esempio lo sviluppo di Diablo III è iniziato nel 2001, ma il suo annuncio è avvenuto molto dopo), ma solo quello che intercorre tra l'annuncio e l'uscita. Non tiene altresì conto di quei giochi che nel corso degli anni hanno cambiato nome, divenendo tutt'altro (esempio più noto FF Versus XIII > FFXV).


10. Alan Wake
Annuncio: 2005
Uscita: 2010 (Xbox 360), 2012 (PC)


Si inizia con qualcosa di leggero, "solo" 5 anni, ma i Remedy si possono annoverare tra coloro che sicuramente se la prendono comoda nello sviluppo dei loro giochi. Annunciato all'E3 del 2005 con tanto di demo a porte chiuse, Alan Wake sta a guardare il passaggio di praticamente oltre metà generazione prima di approdare nei negozi nel maggio del 2010, in esclusiva Xbox 360. A rincarare la dose ci pensa comunque la versione PC, uscita solo nel 2012.

9. Call of Cthulhu: Dark Corners of the Earth
Annuncio: 1999
Uscita: 2005
 


Sono invece 6 gli anni che passano tra le prime immagini diffuse sulle riviste, e l'uscita effettiva di Call of Cthulhu: Dark Corners of the Earth, gioco per PC e Xbox ispirato al Ciclo di Cthulhu di H.P. Lovercraft. Ideato come una trilogia, lo sviluppatore Headfirst Productions dichiarò bancarotta un anno dopo l'uscita del primo.


8. L.A. Noire
Annuncio: 2005
Uscita: 2011
 


Qualcuno ricorderà un gioco PlayStation 2 del 2002 chiamato The Getaway, magari come uno dei tanti cloni di GTA. il suo director, tale Brendan McNamara, fonda poco dopo un piccolo studio chiamato Team Bondi, e inizia lo sviluppo di un gioco destinato alla console Sony di prossima generazione, interamente finanziato da SCEA. L.A. Noire viene annunciato nel 2005 come esclusiva PlayStation 3. Il lavoro di Team Bondi però procede molto a rilento e SCEA decide di abbandonare il finanziamento, e così nel 2006 L.A. Noire passa in mano a Rockstar Games, che tra un rinvio e l'altro riesce a pubblicare il gioco solo nel 2011. Le vendite, trainate dal logo dei creatori di GTA, saranno comunque ottime.

7. The Last Guardian
Annuncio: 2009
Uscita: 2016


Ma come, il più famoso dei rinviati, solo settimo? Ebbene sì, c'è di peggio là sotto. Ormai manca davvero poco all'uscita di The Last Guardian, ultima fatica di Fumito Ueda inizialmente previsto per PlayStation 3 e a lungo atteso dai fan di Ico e Shadow of the Colossus.

6. Galleon
Annuncio: 1997
Uscita: 2004


Dopo il successo del primo Tomb Raider, al suo creatore Toby Gard venne la ganiale idea di abbandonare la sua creatura proprio nel momento di maggior successo, e di fondare una compagnia chiamata Confounding Factor, un nome che è tutto un programma. Il primo (e unico) agghiacciante prodotto di questo studio è Galleon, gioco di avventura 3D annunciato sulle pagine di EDGE del 1997 e inizialmente previsto per PlayStation, poi Dreamcast, poi GameCube. Alla fine uscirà solo nel 2004 su console Xbox, mostrando tutto il peso dei suoi anni, in particolare nei terrificanti modelli poligonali. Confounding Factor chiuderà quello stesso anno e Toby Gard verrà chiamato da Crystal Dynamics per la lavorazione di Tomb Raider Legend.

5. Too Human
Annuncio: 1999
Uscita: 2008


Qui iniziano i pesi massimi, con progetti che travalicano le generazioni. Too Human viene annunciato per la prima PlayStation nel 1999, presenziando all'E3 dello stesso anno con un trailer, ma poco dopo Silicon Knights stipula una partership di esclusiva con Nintendo, che porterà su GameCube giochi come Metal Gear Solid: The Twin Snakes ed Eternal Darkness, mentre sul cubetto non sembrava esserci spazio per Too Human, che viene accantonato. Lo sviluppo riprende nel 2005, quando è Microsoft a prendere sotto la sua ala i Silicon Knights e di conseguenza Too Human viene ricollocato sulla nuova Xbox 360, con il budget che però sale alle stelle (tra i 60 e i 100 milioni di dollari!). Too Human uscirà nel 2008 tra voti mediocri e l'indifferenza generale, e a dargli la mazzata finale ci pensa un disguido burocratico con Epic Games, che accusa Silicon Knights di utilizzo senza diritto dell'Unreal Engine 3. Epic Games vince la causa constringendo Silicon Knights al pagamento di 4,5 milioni, alla rimozione di Too Human dai negozi digitali e alla distruzione delle copie fisiche. Che brutta fine.

4. Team Fortress 2
Annuncio: 1998
Uscita: 2007


Team Fortress nasce come una mod amatoriale di Quake. Il risultato stupisce così tanto Valve che decide di assumere il team e annunciare ufficialmente Team Fortress 2, nel 1999. Il gioco era molto diverso dalla sua versione finale, decisamente più "serio" e simile ad fps come Battlefield, solo successivamente assumerà l'aspetto cartoon e parodistico con il quale è conosciuto. In questo caso l'attesa è stata ripagata dal successo e Team Fortress 2 è ancora oggi uno dei più apprezzati fps per il multiplayer, maggior ispiratore del recente Overwatch.

3. Prey
Annuncio: 1995
Uscita: 2006


Con i suoi 11 anni passati dall'annuncio del 1995 all'uscita del 2006, Prey merita ampiamente la 3° posizione in questo poco invidiabile podio. Freschi del successo di Duke Nukem, 3D Realms presenta le prime immagini di Prey intorno al 1997, definendolo come un gioco avveniristico, con fisica all'avanguardia, ambienti distruttibili e via dicendo. Problemi tecnici insormontabili però, fanno frenare del tutto lo sviluppo, che riprenderà solo nel 2001 con l'ausilio dell'Id Tech 4 di Id Software, lo stesso engine utilizzato per Doom 3. Prey uscirà nel 2006 per PC e Xbox 360, accolto abbastanza positivamente. Nel 2008 ne viene confermato un sequel che, tenendo fede alla sua nomea, sparisce nel giro di qualche anno. Il franchise, acquistato da Bethesda, riprende vita allo scorso E3 con l'annuncio di un remake/reboot.

2. Nioh
Annuncio: 2004
Uscita: 2017


Al secondo posto c'è lui, il nostro Nioh tornato alla ribalta negli ultimi tempi con bellissimi trailer e alpha/beta pubbliche, ma di fatto con la bellezza di oltre 12 anni di storia alle spalle. Annunciato da Koei nel 2004 (quando ancora non si era fusa con Tecmo), Nioh doveva essere uno dei titoli di lancio di PlayStation 3 e basato su uno script incompiuto di Akira Kurosawa (Oni). Tutto sembrava andare verso questa direzione con un paio di partecipazioni all'E3 (2005 e 2006), per poi lasciar perdere le proprie tracce. Passano gli anni e Koei Tecmo diventa una realtà, lo sviluppo di Nioh passa definitivamente al Team Ninja di Yusuke Hayashi, ma non si vede nulla di concreto fino al 2015, anno in cui Nioh esce di nuovo allo scoperto durante l'E3 di Sony, come esclusiva PlayStation 4. Se ne sarà valsa la pena lo sapremo solo nel 2017.

1. Duke Nukem Forever
Annuncio: 1997
Uscita: 2011

14 anni, 3 generazioni abbondanti, il vincitore non poteva che essere lui, una delle più grandi prese in giro della storia dei videogiochi. Quando nel 2009, dopo anni di immagini, rumor, rinvii, fu confermato lo smantellamento di 3D Realms e dello staff dietro Duke Nukem Forever, le speranze di rivedere il Duca si azzerarono di colpo, ma ecco che Take-Two decise di cogliere la palla al balzo e di prendersi carico dello sviluppo di questo travagliato gioco, affidandolo a Gearbox Software. Il gioco esce nel 2011, con lo stupore di tutti ma l'esaltazione di pochi, data l'evidente vecchiaia del titolo, e neanche l'umorismo dai toni sessisti e di livello ormai becero del protagonista servirà a salvare Duke Nukem Forever dalla sua mediocrità. Ogni cosa è figlia dei suoi tempi, e Duke Nukem Forever ce lo dimostra alla perfezione.