La Milan Games Week è una fiera a cadenza annuale che riguarda il mondo dei videogiochi. La prima edizione si tenne nel 2011 conseguendo circa 20.000 visitatori mentre l’ultima ne ha registrati 138.000, questi numeri già da soli aiutano a capire come questa fiera nel corso del tempo abbia raggiunto una certa notorietà diventando una delle manifestazioni principali per quanto concerne il mondo videoludico. Di solito l’elemento videogame era sempre associato ad altre fiere aventi per oggetto i fumetti, la Milan Games Week è stata la prima a dedicare spazio solo ai videogames, certo sul nostro territorio se ne trovano altre come: il VideoGameShow a Napoli (patria del Napoli comicoon) ma comunque non riesce a reggere il confronto con la manifestazione Milanese.

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La Milan Games Week si svolge quest’anno dal 29 Settembre al 1 Ottobre, e proprio la corrente edizione è una delle più ricche sino ad oggi infatti basta guardare i titoli giocabili: Super Mario Odyssey, Dissidia Final Fantasy NT, Call Of Duty: World War 2, Code Vein, Dragon Ball FighterZ, Ni no Kuni 2 e non solo videogames ma anche molte componenti Hardware PC. L’importanza acquisita da questa fiera nel corso degli anni ormai è palese e per capirlo basta dare un occhiata ai titoli precedenti indicati. Come ogni fiera che si rispetti ci saranno fari show anche slegati dal mondo dei videogiochi. Per ciò che concerne l’aspetto videoludico troviamo; Sabaku No Maiku alle prese con La terra di Mezzo: l’ombra della guerra, Romain e Sheepy per League of Legends e i vari show previsti da Nintendo. Insomma la carne al fuoco è davvero tanta. Nonostante ciò si sono scatenate polemiche per alcuni ospiti presenti come: Guè Pequeno e Lodovica Comello, Jake La Furia e Sergio Sylvestre, Nesli ed Elodie, FaviJ, LaSabriGamer e Klaus e i Mates. Principalmente le critiche si sono focalizzate sul fatto che questi personaggi poco hanno da spartire con i videogames.


Personalmente non mi sento di condividere queste critiche in questo caso, i primi ospiti si trovano lì per uno show musicale, mentre effettivamente da FaviJ in poi oltre che per la loro notorietà purtroppo non trovo un senso alla cosa; nonostante ciò il programma della fiera è talmente fitto di eventi seri legati ai videogames che non posso far altro che essere più che soddisfatto. Mentre per altre manifestazioni come il già citato VideoGameShow, i videogiochi diventano solo un pretesto per fare apparire personaggi che nulla hanno a che fare con quel mondo, ma cosa ancora peggiore la componente videoludica in casi come questo è quasi assente. L’utilizzo di questi personaggi in spot tv o con sponsorizzazioni sul loro canale è perfettamente comprensibile, ma il loro utilizzo in fiere così specifiche dove ci si reca principalmente perché si è appassionati e si vogliono acquisire conoscenze ulteriori e anche tecniche magari, la vedo completamente fuori luogo se non almeno per qualche siparietto comico o di accompagnamento.

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