Disney Speedstorm Early Access - Recensione

Il fascino dei crossover è ben noto a tutti, autori/sviluppatori e lettori/giocatori. Che il collante sia il mondo comune, come nel caso dei supereroi americani dove si passa più tempo a presentare gli eroi newyorkesi che non a sconfiggere nemici, o che il punto di incontro sia semplicemente la casa editrice, (qualcuno ha detto crossover Jump?), è sempre un piacere vedere i propri beniamini uniti sotto lo stesso tetto, superando le barriere delle proprie storie e dando vita a epiche collaborazioni.
 
Durante il Nintendo Direct di febbraio 2022, la casa di sviluppo Gameloft ha inaspettatamente presentato un crossover che ha catalizzato l'attenzione di tutti: Disney Speedstorm. Il numero di IP riunite sotto il colosso Disney è tale da destare l'interesse di tutti i fan e i kart game sono da sempre uno dei generi più in voga nelle serate caciarone tra amici; come se non bastasse, la casa ha scelto per una formula sempre più in voga per i game as a service ed ecco così che il free to play Disney Speedstorm ha conquistato, con un solo video, l'interesse generale. Dopo più di un anno dal uso annuncio, finalmente i giocatori possono provare con mano il gioco: sarà all'altezza delle aspettative?

Un assaggio in anteprima del nuovo kart game dedicato all'immenso universo Disney: da tenere principesse a scaltri pirati, le spericolate corse avranno un solo vincitore!

Fermorestando che al giorno d'oggi tra aggiornamenti e migliorie un titolo, anche single-player tripla A, al suo debutto tende ad essere piuttosto diverso dopo un anno, nel caso dei free to play questo è ancora più vero perché sono proprio gli aggiornamenti e gli eventi a tenere alto l'interesse dei giocatori. Queste dinamiche particolari rendono l'analisi del titolo più vicina ad un processo alle intenzioni, sicché vanno tenuti in conto le potenzialità, piuttosto che un'analisi del gioco stesso, il quale a distanza di giorni potrebbe risolvere numerose magagne. La versione oggi giocabile di Disney Speedstorm non solo si pone alla base di un free to play, ma è addirittura un early access, condizione che già di per sé pone il gioco in una sua versione incompleta, atto solo a presentare alcune funzionalità del titolo. Questa lunga introduzione era doverosa sicché il voto finale prende in considerazione le potenzialità del titolo, dando quindi più peso al gameplay piuttosto che alle attuali modalità disponibili, le quali comunque offrono un'esperienza piuttosto variegata al netto di un ridotto numero di tracciati.
 
Forte di un cast carismatico, sebbene ancora piuttosto scarno, Disney Speedstorm lancia in pista il giocatore con un rapido tutorial che mette subito in chiaro che tipo di kart game vuole essere: esigente come Crash Team Racing Nitro-Fueled, ma generalmente meno punitivo. Come nel gioco del marsupiale arancione, ogni secondo passato senza turbo è un momento triste da evitare e l'utilizzo di scorciatoie è importante per l'andamento della gara, ma per vincere non sarà necessario perdere le notti ad imparare ogni segreto dei tracciati e a ottimizzare ogni curva. In un certo senso Disney Speedstorm raccoglie le tante buone idee sviluppate dai colleghi negli ultimi anni per un'esperienza di gioco stimolante, funzionale e divertente in cui però, a sorpresa, l'aspetto più originale e caratteristico risulta essere l'incontro tra l'anima free to play e quella da kart game. Se questo diventerà un elemento di pregio del titolo o il suo tallone d'Achille è ancora troppo presto per dirlo.

Le features più importanti sono senza dubbio la barra del turbo, ricaricabile eseguendo certe azioni e utilizzabile in ogni momento una volta che è stata riempita al massimo, e le peculiarità dei piloti, mosse speciali uniche che aiutano il giocatore o intralciano gli avversari. Come anche negli altri recenti esponenti del genere, le differenze tra i piloti sono molto marcate, ma su Disney Speedstorm questo risulta essere ancora più vero. In primis ognuno di loro appartiene a una delle quattro categorie disponibili che vanno a definire lo stile di guida in modo molto marcato, in secondo luogo entrano poi in gioco le statistiche che vanno a differenziare ulteriormente il feeling anche all'interno della stessa categoria e, in fine, vi sono gli oggetti, ovvero le armi che si raccolgono durante la corsa, diverse a seconda dei piloti. Notare che non solo ogni personaggio ha a disposizione un'abilità unica, ma è diverso anche il set di armi generiche che può trovare durante la gara.
 
Le quattro categorie sono Velocista, Difensore, Aggressivo e Acrobatico. I Velocisti, come ad esempio Belle, hanno generalmente una maggiore accellerazione e un set di abilità più orientate verso, appunto, la velocità come ad esempio dei turbo istantanei o una ricarica della barra turbo. Questo genere di piloti sono molto versatili e riempono velocemente la barra del turbo con le derapate. I Difensori, come Baloo, sono piloti generalmente più lenti che ricaricano più lentamente la barra del turbo, ma bilanciano il tutto grazie agli oggetti, che danno loro dei bonus di velocità, e ad una delle più utili abilità del gioco: quando un Difensore colpisce un avversario con uno spintone, si ottiene uno scudo.

I piloti Aggressivi sono simili ai Difensori, ma come suggerisce il nome hanno un set di oggetti molto più offensivo e ricaricano molto la loro barra del turbo quando mandano a segno un colpo. Da notare inoltre che gli spintoni dei piloti Aggressivi hanno un effetto maggiore. Gli Acrobatici, come Mulan, sono simili ai Velocisti ma più aggressivi. Da notare che tutti gli oggetti, abilità uniche incluse, possono essere caricati e portano ad effetti diversi, ad esempio lo scudo difende il giocatore da un attacco mentre se caricato, oltre a proteggere, diventa anche un'arma nel momento in cui si entra in contatto con un altro pilota. Questo dona grande varietà alle gare e maggiore flessibilità alle azioni eseguibili durante la corsa. La base del gameplay è quindi ottima, non particolarmente originale forse, ma ricca di spunti interessanti che rendono le gare divertenti e varie, soprattutto se si ha piacere di cambiare piloti.
 
Le modalità sono inaspettatamente tante considerato il fatto di essere in early access; sono così tante che viene quasi da chiedersi se davvero ne verranno aggiunte altre nella versione completa o se le uniche differenze saranno un maggior numero di piloti e tracciati, aspetto su cui effettivamente ora il gioco è un po' povero, in particolare per quanto riguarda le piste. I tracciati non sono molti ma sono tutti estremamente curati e grazie ad alcune semplici strategie appaiono molto più vari di quanto non siano. A seconda della missione, lo stesso tracciato può iniziare da punti diversi della mappa o essere al contrario, inoltre possono essere presenti features aggiuntive che lo diversificano ancora di più, aprendo quindi la strada a nuove scorciatoie non sempre disponibili o dinamiche che rendono la gara più o meno adatta a certe categorie di piloti.

Inaspettatamente, la componente single-player di Disney Speedstorm è la più ricca di tutte, vi sono infatti moltissime gare da giocare contro la CPU con regole e peculiarità diverse che mettono alla prova le abilità del giocatore, stimolandolo e incentivandolo a provare diversi personaggi e nuovi stili così da assaprorare il gioco in tutte le sue sfaccettature mentre sblocca ricchi premi. L'attuale modalità single-player non ha nulla da invidiare ai kart game odierni e, data la mole di contenuti, ci si dimentica quasi subito di avere a che fare con un free to play... anche perché attualmente tanto free non è, essendo necessario acquistare un pacchetto Founder per accedere a pieno regime.
 
Lato multiplayer, ad oggi, Disney Speedstorm offre il minimo sindacale con solo tre modalità: corse normali in cui i personaggi corrono sfruttando liberamente tutte le personalizzazioni scelte dal giocatore, compresi eventuali boost di statistiche o potenziamenti degli oggetti, e corse bilanciate, in cui i piloti hanno tutti dei settaggi standard. A queste due modalità, che permettono di raccogliere più o meno velocemente le Monete Multiplayer, si aggiungono le gare private che pur non conferendo alcun tipo di premio, permettono ai giocatori di usufruire liberamente di tutti i personaggi con i relativi settaggi standard, indipendentemente da cosa si abbia sbloccato.

E' proprio nella parte single player che l'anima gratuita del gioco mostra le sue due facce, in particolare nel sistema di crescita personaggio e di sblocco dei contenuti. Ogni personaggio ha due valori: livello e grado, il primo influenza le statistiche del pilota mentre il secondo rende più efficaci gli oggetti. Da una parte il sistema a livelli è un ottimo regolatore della difficoltà, questo perché a livelli più bassi i ritmi di gara sono meno frenetici ed è più facile prendere confidenza con il sistema di gioco e con i tracciati, dall'altro però per far crescere i personaggi è necessario consumare delle risorse e questo un domani potrebbe essere un ostacolo poco carino nei confronti dei giocatori che hanno meno tempo o poco interesse a spendere soldi veri. Questo risulta particolarmente fastidioso quando ci sono gare specifiche da giocare con un particolare personaggio: non averlo oppure averlo ad un livello troppo basso costringe il giocatore ad utilizzare molte risorse, dirigendosi su altre modalità in attesa che la rotazione del negozio o degli eventi giornalieri/settimanali possano aiutarlo nell'ottenere il necessario.
 
Il grado dei personaggi è l'aspetto più difficile da incrementare: il grado uno equivale all'ottenimento del personaggio, dal secondo al quinto sono invece i potenziamenti. Per aumentare di grado un pilota è necessario raccogliere un certo numero di Frammenti, ognuno specifico per quel dato Personaggio. I Frammenti si raccolgono, così come tutte le altre risorse di Disney Speedstorm, superando i livelli, acquistandoli direttamente nel negozio o aprendo le famigerate loot box, sempre ottenibili mediante le svariate valute o come premi di alcune gare. Ad oggi, le opzioni per sbloccare e ottenere piloti e oggetti sono molte e la crescita procede in modo naturale ma una delle sfide di Gameloft negli anni sarà mantenere questo stesso equilibrio nel tempo, impresa non facile quando i piloti inizieranno ad essere molti.

GIUDIZIO FINALE

Gioco testato su Playstation 5.