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Era il 1990 quando la serie televisiva "Saint Seiya", meglio conosciuta come "I cavalieri dello zodiaco", approdò per la prima volta in Italia. Questa serie è composta di 114 episodi che ruotano essenzialmente intorno a un gruppo di cinque ragazzi, e a una giovane fanciulla, Lady Isabel, che altri non è che la reincarnazione della dea Atena.
L'anime può essere suddiviso in tre serie:
- la prima serie che può essere classificata a sua volta in tre sotto-serie comprende la battaglia galattica, i cavalieri d'argento e i cavalieri d'oro con le 12 case;
- la seconda serie racconta le vicende che si svolgono nelle terre fredde di Asgard;
- la terza serie è ambientata nel mondo degli abissi dove si sfidano i cavalieri di Atena e il temibile dio Nettuno e i suoi cavalieri.

Personalmente trovo la storia assolutamente geniale anche se a lungo andare forse un pochino ripetitiva. Mi piace come s'intrecciano armoniosamente la modernità e la mitologia, ma credetemi quando dico che quest'anime non è solo un susseguirsi di scene d'azione e di combattimenti.
Ogni personaggio è ben caratterizzato. Sono cavalieri, certo, dunque coraggiosi, valorosi e pronti a lottare fino allo strenuo delle loro forze ma sopratutto esseri umani. Importante è infatti il valore dato all'amicizia e all'incrollabile fiducia nella giustizia.
Belle a mio avviso sono le sigle, sia quelle in lingua giapponese sia quelle in lingua italiana. Da non perdere è sicuramente la prima serie, quella che va dalla battaglia galattica fino alla fine dell'arco dei cavalieri d'oro e delle 12 case.