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Premetto che ho collezionato l'edizione ultima della Star Comics che è al dir poco stupenda.
Ora posso dire che mi sono ritrovato tra le mani un manga che ha fatto, sicuramente, la storia. Un manga generazionale; un manga unico; un manga che ha ispirato molti autori, come fece Dragon Ball. Ma adesso passiamo alla descrizione vera e propria di questo manga.

I disegni, seppur risultino vecchi, sono davvero dettagliati e ben fatti. Si deve dire, però, che Araki si è ispirato a "Ken il Guerriero" nel realizzare questo stile che, pian piano, si evolverà.
La trama di questa prima serie è ben studiata e il personaggio più mitico è Dio Brando, il nemico per eccellenza, il male in persona. La sua rivalità con Jojo sarà davvero incredibile, ricolma di colpi di scena e con un continuo crescendo che porterà ad un finale davvero unico e per nulla scontato.
Anche Jonathan non sarà per nulla male, come personaggio. Un protagonista che mi è piaciuto per la sua personale crescita, sia caratteriale che fisica. Abbandonerà le fattezze da bamboccio viziato per diventare un vero uomo.

Comunque, questa prima serie a mio avviso non raggiunge il picco massimo dell'intera opera di Araki. Il primo numero è davvero bello, ma dal secondo perde colpi rialzandosi un po' verso la metà del terzo.
Ma allora cos'è che rende questa prima serie leggibile? Sono i personaggi, tutti carismatici e ben caratterizzati; il must tra horror e splatter unito ad atmosfere lugubri; la rivalità tra Jojo e Dio; la trama originale; il potere delle Onde Concentriche; la Maschera di Pietra. Questi sono tutti aspetti davvero ben riusciti che vi invoglieranno alla lettura, appassionandovi.

Il voto finale che gli assegno è 8. Ho dato questo voto e non uno più alto perché, dopo il primo numero, mi ha colpito meno, ma anche perché non è, come già detto, il picco massimo de le "Bizzarre Avventure di Jojo". Di certo, resta una bella lettura. Consigliato a tutti i lettori di manga!