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The legend of Zelda-The minish cap è un altro volumetto autoconclusivo della saga di Zelda di Akira Himekawa pseudonimo delle due autrici A. Honda e S. Nagano.
In questo volumetto troviamo un Link bambino alle prese con un addestramento di spada per il torneo della festa dei Picori, al quale non potrà partecipare a detta del nonno perché ancora inesperto.
Uno strano mago però riesce a vincere il torneo e a spezzare la Sacra Spada premio in palio per il vincitore. Il mago libera i mostri contenuti nello scrigno e tramuta la principessa Zelda in pietra.
Per riparare la spada Link dovrà andare nel mondo dei Picori, che solo i bambini possono vedere e ritrovare i quattro elementi.
Ho preferito questo volumetto a quello di Majora's Mask perché è stata sicuramente una lettura leggera ma narrata meno frettolosamente di Majora's Mask.
La maggior parte dei personaggi sono disegnati in stile chibi e le autrici si sono dilettate a trasformarli da Hiruleani a Picori, molto carini in tutte e due le forme, conferendo a tutto il manga un tocco infantile.
Il mondo dei Picori, la fata Mayfly, il popolo del vento, il maestro Librari che vive in un libro e tanti altri piccoli elementi accendono la fantasia del lettore facendo immaginare il bizzarro mondo dei picori.
Altri elementi invece sono proprio da videogioco come i Minish Cap, i portali che fanno rimpicciolire Link.
I disegni al solito sono molto puliti, si capisce tutto perfettamente, gli sfondi sono alcuni minimali per dare spazio ai dialoghi e alle espressioni dei personaggi, altri curati abbastanza quando ce n'è bisogno.
La trama non è tanto intricata ma sicuramente intrattiene, si tratta comunque di una lettura leggera ma non noiosa, tenuta in vita dai vari piccoli mondi che Link visiterà e dai suoi strani incontri.
A fine volume c'è anche un piccolo bonus con Vaati (il cattivo che tanto cattivo non è) e il suo maestro Ezlo ai tempi dell'addestramento: molto carino e divertente.
Consiglio la lettura a chi è amante della saga, a chi invece vuole una lettura leggera e a chi cerca un buon volumetto autoconclusivo.