logo GamerClick.it

-

La peggiore esperienza anime che abbia mai avuto. Sono disgustato.
Faccio una premessa: prima di guardare "Katekyo Hitman Reborn", ho letto un certo numero di recensioni e ho notato fin da subito un fatto che poi si sarebbe rivelato cruciale: l'inizio. La stragrande maggioranza degli utenti si lamentava per questo famigerato inizio, inguardabile a tal punto, da aver costretto molti ad abbandonare, proprio perché non riuscivano ad andare oltre. Questa è la caratteristica fondamentale dell'anime, ovvero che dall'episodio 1 al 34 si tratta di una commedia demenziale, incentrata su gag e scenette comiche da quattro soldi, per poi trasformarsi magicamente in un battle shonen (l'arco che va dall'episodio 20 al 26 fa parte di quest'ultimo, anche se rientra nella prima parte).

Detto questo, ora posso finalmente raccontare le mie impressioni.
I primissimi episodi sono semplicemente inguardabili, ho dovuto saltare non so quante parti per proseguire, le scene comiche sono di un imbarazzante incredibile, però dopo un po' si sono alleggerite, mi ci sono abituato e ho iniziato persino ad apprezzarle. Nonostante questo, dall'episodio 1 al 34 sono praticamente solo filler, ma non puoi saltarli, perché vengono introdotti i protagonisti e si formano i legami tra la "famiglia", però sono tutte avventure autoconclusive che non aggiungono quasi nulla alla storia principale (l'unica eccezione, come ho già detto, è l'arco stile azione e combattimenti, e soprattutto serio, dall'episodio 20 al 26, che mi è piaciuto). Tornando a questi pseudo-filler, all'inizio erano carini, penso di essermi difficilmente annoiato, ma dopo un po' sono diventati pesanti, fino a diventare insopportabili, soprattutto a causa del protagonista, Tsuna.
E ora arriva il bello. Il nostro caro Loser Tsuna, il suo soprannome, è il protagonista shonen peggiore che abbia mai visto: penso di non aver mai odiato così tanto un personaggio anime. Nei primi episodi poteva essere accettabile un comportamento così pietoso, ma non potete dopo quaranta, dico quaranta episodi, farlo rimanere un patetico fifone che passa tutto il tempo a frignare e a lamentarsi. Vi rendete conto che avete infranto una delle regole che stanno alla base degli shonen? Sto parlando della crescita sia a livello mentale che fisico del protagonista. E non è finita qua! Dopo un po' mi è sorto il dubbio: "Ma non è che Tsuna rimane uno smidollato fino alla fine?" In preda a una notevole agitazione, ho fatto varie ricerche su Internet e ho trovato quasi sempre la stessa risposta: "Anche se diventa estremamente forte, la sua natura rimane più o meno uguale. Non è patetico come all'inizio, però non avviene mai un vero e proprio cambiamento". Non volevo credere ai miei occhi. Allora, ormai deciso ad abbandonare l'anime, ho guardato a pezzi l'ultimo episodio, il 203, arrivando a un momento dove Reborn, il tutore, dice a Tsuna: "Sei sempre il solito Loser Tsuna", seguito dai suoi piagnistei; trattenendo a stento la rabbia e la frustrazione, l'ho interrotto definitivamente.

In conclusione, non vedo lati positivi in questa "opera", so solo che ho resistito non so come quaranta episodi, per arrivare agli archi dove l'anime diventa un battle shonen serio, per scoprire poi che il protagonista rimarrà quasi lo stesso per 203 episodi. Che dire? Se per qualche strano motivo vi dovesse piacere un personaggio del genere, quest'anime potrebbe persino piacervi, quando si trasforma da una commedia shonen a un battle shonen.