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«The Seven Deadly Sins - Il ritorno dei Dieci Comandamenti» (originalmente “Nanatsu no Taizai: Imashime no Fukkatsu”) è il continuo della serie, tratto da un manga scritto e disegnato da Nakaba Suzuki, che continua a rapire lo spettatore portandolo in un mondo fiabesco dove tutto sembra possibile.

A disturbare la pace di Melodias e di Elizabeth, c’è l’evento a cui tutta la prima parte voleva condurre: evocare i Dieci Comandamenti, araldi e soldati fra i più forti dell’esercito demoniaco. Individui che sembrano conoscere Melodias. Per far fronte alla nuova minaccia, i Peccati cercano di recuperare le forze, ma non basta, occorre rintracciare anche il più forte di loro, Escanor.

Escanor, un uomo che da solo vale la serie. In un mondo fiabesco e folle, dove ogni esagerazione non sembra esserla, il simpatico Escanor sembra essere il personaggio più indovinato di tutti. Arrogante sopra ogni dire, non infastidisce mai, in questa serie ogni sua entrata in scena, ogni sua battuta, ogni suo combattimento è qualcosa che affascina, strega, convince, commuove, ci si ritrova immancabilmente a tifare per lui, a preoccuparsi per lui, un uomo che ha per compagni simili mostri, e fra tutti il più mostruoso è lui.

Oltre a lui fra i nuovi personaggi introdotti i più originali sono Derieri e Monspeat, due dei dieci demoni forse molto umani, e i due fratelli di Melodias: Zeldris e soprattutto il bizzarro Estarossa. Gli altri potranno piacere o meno, ma sono tutti peculiari e ben introdotti nella storia. A complicare il tutto, l’agire, più che inumano si potrebbe dire bambinesco, di Gowther, alla ricerca della sua verità e il potere di uno dei demoni che riesce a far tornare in vita i morti, con sommo interessamento di Ban.

Nota a parte meritano il Cip e il Ciop della serie, Dreyfus e Hendrickson, personaggi che ritorneranno sempre a discapito di qualunque morte possano fare nella serie precedente. Alcuni dei momenti più divertenti della serie sono di Dreyfus, diventato, in qualche episodio, una macchietta. In questa serie vedremo diversi combattimenti molto coinvolgenti e adrenalinici con finali non sempre scontati, momenti esaltanti quasi spuntati dal nulla, alternati ad episodi tranquilli e momenti evitabili.

Per quanto riguarda le musiche, la prima opening “Howling”, una collaborazione fra Flow e Granrodeo, risulta bella ritmata, la sigla finale “Beautiful” di Anly più tranquilla e dolce, mantenendo un buon ritmo di fondo. Caratteristica e piacevole la seconda opening, “Ame ga Furu kara, Niji ga Deru” di Sky Peace, oltre ad essere una delle migliori delle varie serie, ha la particolarità di cambiare alcune scene a seconda degli eventi mostrati durante la serie. L'ending “Chikai”, cantata da Sora Amamiya, è molto tranquilla. Le OST sono indovinate, fra tutte le nuove spicca l’epica “Shunsine”, epica, adatta al personaggio di Escanor.

Le animazioni sono a cura dello studio A-1 Pictures (fra gli altri si ricordano “Blue Exorcist”, “Magi: The Kingdom of Magic”, “Erased”): come i disegni, sono di buon livello, con alcuni picchi davvero notevoli, soprattutto durante i momenti più frenetici degli scontri che risultano sempre chiari e godibili.

Lato doppiaggio, davvero ottimo il lavoro di Tomokazu Sugita (Tadaomi Karasuma di “Assassination Classroom” e il giovane Joseph Joestar de “Le bizzarre avventure di JoJo”) su Escanor. Particolare il fatto che Yūki Kaji doppia due personaggi importanti: sia Melodias che suo fratello Zeldris.

La favola continua.
Consigliato a chi vuole sognare.