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Per recensire un manga come "Jojo Phantom Blood" bisogna tener conto anche della straordinaria importanza che questa piccola serie ha avuto nel mondo dei manga. Parte infatti da qui "Jojo", una delle serie manga più longeve di sempre, e che al momento conta 8 stagioni. Naturalmente è un'opera creata in un momento in cui Araki non aveva ancora raggiunto la sua maturità di mangaka, ma presenta lo stesso dei lati positivi da non sottovalutare.
Storia: 7.5
La storia la conosciamo tutti quindi non mi dilungo nel raccontare la trama. Non è nulla di troppo elaborato, ma introduce qualcosa di innovativo nel manga battle shonen, ovvero il combattimento tramite le onde concentriche, che stanno alla base di quelli che saranno gli stand nella terza serie. Inoltre il ritmo è abbastanza avvincente e incuriosisce il lettore a leggere i capitoli successivi. Non mancano i colpi di scena, specialmente nel riuscitissimo ed inaspettato finale, con il quale si riesce a chiudere molto bene questa prima serie. Molto ben costruita anche l'ambientazione ottocentesca.
Personaggi: 6.5
I personaggi non sono nulla di così elaborato, ma risultano comunque riusciti, specialmente i due protagonisti (Jonathan e Dio), e Zeppeli. Per il resto abbiamo personaggi abbastanza di contorno, d'altronde non era semplice approfondire così tanti personaggi in una storia così breve. Tuttavia dal momento che la serie è incentrata principalmente su Jonathan e Dio, direi comunque che la loro caratterizzazione è venuta su in maniera piuttosto buona.
Disegni: 6
I disegni della prima serie sono ben lontani dalle vette che Araki raggiungerà con "Steel Ball Run" prima, e con "Jojolion" poi. Infatti qui i disegni sono un chiaro rifacimento al tratto di Tetsuo Hara (Kenshiro), venuti anche abbastanza male perchè quasi sempre sproporzionati. I punti di forza stanno nelle buone rappresentazioni delle espressioni facciali, e nel fatto che i personaggi disegnati da Araki sono contraddistinti da un aspetto abbastanza particolare e "bizzarro". Infatti come detto prima, in questa serie siamo lontani dalle vette artistiche di Araki, tuttavia possiamo scorgere le prime peculiarità di un tratto che nel corso della sua carriera, lo contraddistinguerà dal resto dei suoi colleghi in quanto unico.
In conclusione "Le Bizzarre Avventure di Jojo: Phantom Blood" resta una lettura fondamentale per gli appassionati del mondo dei manga, ma va letto con la consapevolezza che pur essendo un buon titolo, si tratta soltanto dello stato embrionale di quello che sarà in seguito Jojo.
Voto:7