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Un'occasione sprecata, ecco cos'è Fire Emblem Engage, una grande occasione sprecata, e lo dico con grande rammarico visto che seguo la serie dall'inizio, da quando era sbarcata in Europa con il "primo" Fire Emblem. Avevo grandi speranze per questo titolo, soprattutto all'inizio, con il risveglio del Drago Divino Alear, un personaggio che mi aveva convinto fin da subito.

Iniziamo con gli aspetti positivi, primo fra tutti, il gameplay: veramente bellissimo, finalmente torna ad avere un ruolo significativo anche il triangolo delle armi, che era appena abbozzato in Three Houses e non spiegato come dovrebbe essere in realtà, gli effetti aggiuntivi di determinate armi come i pugnali che avvelenano e indeboliscono il nemico e altre armi ancora, varie chicche insomma che avevano reso interessante e abbastanza soddisfacente il gameplay in generale.
Graficamente è spettacolare, sia nei filmati che durante le fasi di gioco mi ha soddisfatto molto, anche la cosa degli emblemi mi è piaciuta perché tutto sommato ci faceva conoscere i vecchi lords dei precedenti Fire Emblem, però i supporti con loro erano da latte alle ginocchia, due frasette buttate là giusto per fargli dire qualcosa, senza una logica o che.

Purtroppo la cosa che fa perdere punti al gioco è principalmente la storia e come viene gestita, troppo lineare e banale, non c'è mai un vero colpo di scena e quei pochi che vengono proposti come colpi di scena, sono facilmente sgamabili prima ancora che vengano messi in atto. I supporti con gli altri personaggi del cast e il Drago Divino Alear sono terribili o inutili la maggior parte, gli unici salvabili sono quelli con i quattro lords "principali" e le sorelle o i fratelli di quest'ultimi.
La caratterizzazione dell'antagonista principale è veramente ridicola, il classico cattivo pronto a distruggere tutto e tutti, ma senza mai capire perché lo faccia e arrivati alla fine è pronto a rassicurare il protagonista dicendo che sta per abbandonare l'Elyos, la terra dove si svolge la vicenda in cui ruota tutto il gioco, per andare da un'altra parte, dopo aver portato morte e distruzione e usato i suoi sottoposti come carta straccia, questi sono morti per niente in pratica. Ma non è solo la sua caratterizzazione a non brillare, questo è un problema di quasi tutto il cast, peccato perché comunque il character design è molto accattivante e ben realizzato, ma la caratterizzazione e le varie personalità dei personaggi sono appena accennate, poco approfondite e alla fine del gioco ti rendi conto che sai poco o niente dei personaggi del gioco.
Il luogo dove dimora il protagonista personalmente non mi ha convinto, troppo grande e ho avuto difficoltà a muovermi all'interno perché letteralmente capita che ti perdi esplorando il Somniel!

Il mio voto è 5,5, e lo dico con dispiacere, è un gioco che ho trovato molto "superficiale", passatemi il termine, con poca sostanza e con personaggi abbastanza dimenticabili, inoltre l'aggiunta di un dlc a pagamento il giorno del lancio del gioco l'ho trovata una scelta abbastanza discutibile che non ho apprezzato per niente.