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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Una serie molto variegata, piena di sketch e gag comiche che portano la comicità ad un livello elevato, quasi da classica commedia degli equivoci; una formula che non smette mai di sorprendere e che gioca sull'ambiguità delle situazioni nelle quali i protagonisti si ritrovano coinvolti, ma soprattutto sul fatto che i protagonisti, inizialmente fanno fatica a distinguere la verità dalla finzione, fatto che finisce con il metterli nei guai molto spesso, ma anche fattore scatenante di quell'ambiguità che si palesa nelle situazioni e che ne enfatizza la comicità.
La grafica risulta molto spontanea, essendo realizzata a mano, con colori a pastello che danno ancora quella sensazione di naturalezza e spontaneità ben distanti dalla CGI di oggi. I disegni sono molto fluidi e dinamici, anche se i movimenti sono ripetitivi; ciononostante i produttori ed ideatori Hanna & Barbera hanno cercato il giusto equilibrio senza togliere nulla all'animazione, la quale trova la sua qualità nella sua semplicità ed originalità, evitando di aggiungere troppi elementi.
I temi musicali sono ripresi dalla serie di Scooby Doo, come a voler sottolineare il rapporto di continuità tra la serie originale della banda Misteri Affin e la nostra banda di reporter e della famiglia Partridge. Vi è un grande ricorso agli effetti sonori per sottolineare e rimarcare il carattere comico, a tratti anche irriverente della serie, la quale crea di fatto un effetto comico prorompente.
Le scene sono fatte sempre con quel tocco di gentilezza, leggerezza e disinvoltura che alleggeriscono i contenuti della materia investigativa, poiché essa risulterebbe troppo macchinosa, meccanica e quindi complessa, qualora dovesse essere approfondita seguendo i canoni prescritti da autori come Arthur Conan Doyle, Ellery Queen o Agatha Christie. Nonostante ciò ci sono anche e soprattutto gli elementi che non mancano come la ricerca degli indizi, le domande fatte a tutti testimoni e la scoperta di fatti e/o attività dietro le minacce di presunti antagonisti "mostruosi" che fanno riflettere sulla dinamica degli stessi. Rispetto alla serie di Scooby Doo c'è da sottolineare il fatto che Groober e i suoi amici non si fanno sempre spaventare, salvo poi scappare quando la situazione si fa incandescente.
I personaggi sono strampalati, ma anche divertenti, ironici ed esordiscono sempre con una battuta d'effetto che li rende gradevoli, ma soprattutto permette allo spettatore di meglio immedesimarsi nello spirito della vicenda in corso ed aiuta a meglio concentrarsi nell'attenzione ai dettagli, nel fare domande e seguire la giusta pista per trovare e catturare un colpevole.
Un'ultimo aspetto importante da tenere in considerazione è la presentazione di personaggi storici reali come a suggerisce una sorta di adesione alla realtà ed anche un tentativo di insegnare allo spettatore a stare con i piedi per terra.
Questa serie, come tante altre della casa di produzione Hanna & Barbera, invita a non prendersi troppo sul serio e a cercare di essere più disinvolti anche nel porsi nei confronti dei propri interlocutori.
Una serie all'insegna della risata e dell'ilarità

Voto: 8