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megna1

Piattaforma: PlayStation --- Voto 8,5
L'egemonia dettata dalle software house nipponiche, almeno nel comparto consumer, cominciava a scricchiolare. L'uragano poligonale aveva sradicato diverse aziende giapponesi storiche in attività da molti anni. Già eravamo rimasti basiti passando dalla grafica appena appena passabile di "Mario Kart 64" all'orgia di colori di "Diddy Kong Racing", programmato dai fenomeni inglesi della Rare. E sulla base di questo e altri raffronti, possiamo tranquillamente affermare che "Crash Team Racing" spazza via titoli mediocri, per non dire insignificanti, tali quali "Motor Toon GP" e "Chocobo Racing", quest'ultimo confezionato nientemeno che dalla pluriosannata Squaresoft. Nessun segno di pop-up o del famigerato effetto nebbia - nemmeno a cercarli col lanternino -, il texture mapping è da sogno, la fluidità idem con patate, e tutto senza il bisogno di espansioni di memoria o chip supplementari. In certe situazioni sembra che i vari tracciati (e sono ben 20!) siano stati prelevati paro paro da un coin-op Sega di ultima generazione, uno per tutti quello del tempio di fuoco ("Scud Race" insegna...). Beninteso, non si può negare che non sia uno dei tanti cloni (quasi plagio in questo caso) del capolavoro Nintendo portato sul SNES all'apogeo degli anni d'oro dell'industria videoludica a 16-bit, ma ancora oggi questo programmino 'last-minute' di Naughty Dog, uscito in sordina quando tutti gli occhi degli addetti ai lavori erano puntati sulla PS2, riesce a intrattenere molto bene e a lasciare stupefatti anche i più scettici per il livello di dettaglio raggiunto e gli innumerevoli SFX a contorno (riflessi sul ghiaccio, fiumi di lava incandescenti, specchi d'acqua, insegne luminose e così via). Parlavo di plagio poiché i controlli (morbidi e precisi), la configurazione dei vari tornei, il posizionamento dei bonus sullo schermo (bombe, missili a ricerca, turbo boost e compagnia briscola) e lo schema di gioco sono in pratica una replica assolutamente perfetta della cartoonesca simulazione di kart avente come protagonisti i mattatori Mario e Yoshi; a questo punto forse potevano aggiungere o togliere qualcosina per renderlo un po' più diversificato. Così com'è l'originalità è meno di zero. Ma questo non basta a levargli la sufficienza, anzi, sommando una realizzazione tecnica di prima classe, fattore sfida coi fiocchi, modalità multiplayer eccelsa (fino a 4 giocatori!), una camionata di personaggi nascosti e una longevità praticamente infinita, si rivela un blockbuster di lusso. Da leccarsi le dita.