A distanza di 14 anni da Microsoft Flight Simulator X, l’ultimo vero capitolo della serie, la casa di Redmond con la propria etichetta Xbox Game Studios ci riporta in volo grazie al lavoro svolto da Asobo Studio, scopriamo di più di Microsoft Flight Simulator grazie alla copia review fornitaci da Microsoft.
 
La recensione di Microsoft Flight Simulator

Per chi non la conoscesse, la serie di Microsoft Flight Simulator è una delle più vecchie, il primo capitolo, Microsoft Flight Simulator 1.0, risale addirittura al 1982 e nei decenni si è evoluta arrivando a oltre una decina di episodi. Il nuovo capitolo, dal punto di vista tecnico, rappresenta un nuova pietra di paragone per il genere videoludico. Asobo Studio infatti, grazie al supporto tecnico di Microsoft, ha potuto ricreare il nostro pianeta in maniera incredibile, per farlo sono ricorsi ad alcune delle tecnologie più avanzate, ecco quindi che sono state prese come base le mappe mondiali fornite da Bing ma queste non erano abbastanza precise per ricreare un mondo realistico da sorvolare, si è quindi deciso di ricorrere alla tecnologia di Blackshark.ai per donare una verticalità a tutte le strutture presenti senza dover ricostruire tutto a mano, alcune zone poi hanno una definizione ancora maggiore grazie all’uso della tecnica della fotogrammetria. Il sistema non è stato preciso al millimetro, troviamo infatti aree ricostruite meglio di altre e qualche piccola sbavatura, come il monolite che si trova a Melbourne, ma il risultato è impressionante pensando anche ai numeri in gioco, il nostro pianeta ha infatti una superficie di circa 510 milioni di km quadrati (di cui poco più del 29% sono terre emerse) e sono state ricostruite ben 2 milioni di città con 1,5 miliardi di edifici. Le nuove tecnologie non sono state però usate solo in fase di ricostruzione del mondo, giocando mentre si è collegati a internet è possibile sfruttare il cloud di Azure sia per migliorare ancora di più il dettaglio dello scenario, grazie ai circa 2 petabyte (2.000 terabyte) di dati raccolti, ma anche per riprodurre in tempo reale le condizioni climatiche delle zone in cui si vola, questo per esempio ha portato tanti a provare a volare in mezzo al recente uragano Laura. In tema di spazio, pur avendo i 2 petabyte in cloud, Microsoft Flight Simulator è decisamente esoso in termini di memoria, il gioco infatti richiede l’installazione di almeno 100 gigabyte (divisi tra un file di installazione da circa 900 mega e poi un secondo download di aggiornamento con tutti i dati restanti) ma la casa di Redmond consigli di tenere liberi almeno 150-200 gigabyte.
 
Un atterraggio al tramonto in Microsoft Flight Simulator

Tutto questo ben di Dio ha però un costo in termini di risorse hardware. I requisiti minimi sono tutto sommato abbordabili, Microsoft infatti indica un processore AMD Ryzen3 1200 o Intel i5-4460 affiancato da 8 GB di RAM e una scheda video AMD Radeon RX 570 o NVIDIA GTX770 con 2 GB di VRAM. Per godersi bene Microsoft Flight Simulator però il pc deve essere ben più carrozzato, ecco quindi che la configurazione consigliata passa a una CPU AMD Ryzen5 1500 o Intel i5-8400, 16 GB di RAM e una GPU AMD Radeon RX 590 o NVIDIA GTX 970 con 4 GB di VRAM. La caratteristiche del pc ideale, che comunque non permette di giocare a 60 fps a dettaglio ultra stando all’analisi di DSOGaming (qui trovate un'ulteriore loro approfondimento), salgono ancora arrivando a richiedere un processore AMD Ryzen7 Pro 2700X o Intel i7-9800X, 32 GB di RAM e una GPU AMD Radeon VII o NVIDIA RTX 2800 con 8 GB di VRAM ma permettono di assistere a un vero e proprio spettacolo next gen. Sul nostro pc, non proprio aggiornatissimo (Intel i7-4770K, 16 GB di RAM e NVIDIA GTX 970), siamo riusciti a giocare in 1080p a dettaglio medio a circa 30 fps, con qualche scatto, godendo comunque di una buona esperienza visiva considerando la dimensione del mondo visibile.
 
Orizzonte vastissimo e vegetazione lussureggiante in Microsoft Flight Simulator

Microsoft Flight Simulator è disponibile in 3 edizioni, si parte con la Standard (69,99 €) che contiene 30 aeroporti e 20 aerei di varia tipologia (si va dai piccoli Cessna ai giganti del cielo per voli intercontinentali), si passa poi alla Deluxe (89,99 €) con 35 scali e 25 aeromobili e si arriva alla Premium Deluxe (119,99 €) che ha rispettivamente 40 piste di atterraggio e 30 mezzi. Per gli aeroporti c’è da fare una precisazione, in realtà quelli presenti nel gioco e in cui si può decollare o atterrare sono molti di più, gli sviluppatori ne dichiarano circa 37 mila tra civili di tutte le grande e militari non coperti da segreto, quelli però presenti nelle varie edizioni sono ricostruiti con un dettaglio decisamente maggiore. Se non dovesse bastarvi il contenuto del gioco, Asobo Studio ha rilasciato l’SDK per aggiungere altri mezzi e/o aeroporti e nel gioco è presente uno store per acquistarne di nuovi.
 
Gli aerei disponibili nelle varie edizioni di Microsoft Flight Simulator

Fino a ora abbiamo parlato solo di numeri e tecnica, come si comporta però il gioco? A livello di contenuti ludici, purtroppo, al momento non brilla troppo e la struttura presenta qualche carenza. Avviando il gioco, dopo aver atteso un lungo caricamento, ci troviamo davanti alla schermata principale dove potremo selezionare la mappa del mondo, un evento specifico, l’addestramento, le attività e una pagina di benvenuto in inglese. La prima opzione ci mette a disposizione la possibilità di volare liberamente, potremo quindi selezionare il mezzo da usare, l’aeroporto di partenza e quello di arrivo, le condizioni di volo (orario e meteo potendoli impostare pure sulla situazione reale del momento).
Per chi è alle prime armi la scelta migliore è quella di iniziare dall’addestramento, in questa modalità avremo 8 missioni per imparare a padroneggiare i rudimenti del volo a bordo di un Cessna 152, eccoci quindi ad affrontare una spiegazione dei comandi di base, prove di decollo e atterraggio oltre alla navigazione. Passando alle attività presenti, il gioco ci mette a disposizione 2 tipologie differenti, abbiamo le sfide di atterraggio e le escursioni naturalistiche. Le prime durano solo pochi minuti e si concentrano sulla tecnica di atterraggio, otterremo quindi un punteggio in base ad alcuni parametri dell’ultima fase di un volo come la velocità con cui toccheremo la pista o quanto staremo al suo centro. Queste prove sono dividono a loro volta in 3 tipologie chiamate celebre, epica e vento forte in cui avremo modo di pilotare aerei di tutte le categorie in vari scenari differenti. In totale Asobo Studio ha messo a disposizione dei giocatori al lancio solo 18 sfide, 6 per categoria, ma dopo il primo aggiornamento ne sono state aggiunte altre 6 (2 per tipologia) arrivando così a un totale di 24 missioni. Non si tratta di un numero elevato, considerando la loro durata, e quindi la modalità si potrà portare a termine in meno di 1 ora, salvo voler cercare di migliorare il proprio punteggio e quindi la posizione in classifica, l’averne introdotte di nuove però fa sperare in un continuo supporto che possa aumentarne la longevità. Per le sfide di atterraggio c’è da evidenziare una mancanza, il gioco non indica in alcun modo quali siano state già affrontate e quali no, nel profilo si trova solo scritto quante ne abbiamo fatte sul totale, e non mostra neanche una classifica totale per verificarlo ma solo le prime 10 posizioni al mondo.
Le escursioni naturalistiche rappresentano invece un contenuto decisamente più ricco, al momento il gioco propone solo 3 percorsi di volo (da Fiume a Santorini, da Los Cerros a Cochrane e da Breckenridge a Mariposa) con un determinato velivolo ma molto più corposi, ogni missione ha infatti una durata variabile e stimata da 7 ore e 7 minuti fino a 9 ore e 34 minuti, ognuno dei percorsi quindi ci permetterà di volare per un totale che va da 856 a 950 NM (miglia nautiche) ovvero da 1585 a 1759 Km. Visto il tempo di volo e la lunghezza delle rotte, ogni escursione è divisa in più tratte, da 14 a 25 a seconda dell’escursione, che ci vedranno atterrare e poi decollare da svariati aeroporti lungo il percorso prestabilito.
 
Un paesaggio cittadino serale in Microsoft Flight Simulator

Uno dei limiti più grandi del gioco, che si riscontra già nelle prove di atterraggio ma poi diventa anche più evidente nelle escursioni naturalistiche, riguarda la mancanza di informazioni per un’attività tanto complessa come pilotare un aereo. Dopo aver affrontato l’addestramento, per quanto rapido, ci troveremo abbastanza a nostro agio sul piccolo Cessna, passando quindi alle sfide di atterraggio ci troveremo catapultati ai comandi di mezzi decisamente più complessi arrivando anche a pilotare un Boeing 747 su New York o un Airbus A320 su Sydney o Rio de Janeiro. Trovarsi quindi a passare da un aereo mono motore relativamente semplice a mezzi con mille schermi e più motori risulta spiazzante, questo perché alcuni comandi non vengono spiegati in fase di addestramento, un esempio può essere il controllo dei motori che viene mostrato come una leva da muovere e questo complica le cose quando si ha un mezzo che ne ha più di uno e risulta quindi difficile da comandare spostando le singole manette con il mouse, se non si dispone di un apposito controller. Entrando però nelle opzioni si può scoprire che qualche comando è presente anche sul joypad, il sistema di input che abbiamo usato per testare Microsoft Flight Simulator in abbinamento a mouse e tastiera, ecco quindi che ci sono i pulsanti per gestire l’aumento o la diminuzione della potenza di tutti i motori in contemporanea. Un altro esempio di smarrimento riguarda le escursioni naturalistiche, vista la lunghezza di queste missioni sarà necessario fare rifornimento senza che il gioco ci abbia mai spiegato come effettuarlo.

Da vero simulatore, il gioco tiene conto di tante variabili non solo fisiche ma del mondo a 360 gradi, andando quindi nelle opzioni avremo nella schermata generale la possibilità di settare il modello di volo variando il livello di realismo generale e altri parametri, entrando invece in assistenza si aprirà un mondo di voci per cucirci il gioco addosso. Potremo infatti settare mille voci sia sui parametri dell’aeromobile come la gestione della miscela, il carburante illimitato (così da risolvere il problema del rifornimento), gli eventuali danni e tanto altro, a questi si affianca la gestione del volo come lo scambio di informazioni con le torri di controllo e tutti i vari aiuti alla navigazione. Se tutta questa profondità vi spaventa, sappiate che anche un giocatore inesperto può comunque godersi il gioco senza grosse problematiche, ma solo dopo aver trovato i giusti comandi.
Ultima nota sulla localizzazione, il gioco supporta l’italiano per quanto riguarda l’interfaccia ma l’audio è solamente in inglese così come si usa fare nel campo dell’aviazione, è possibile comunque attivare i sottotitoli in italiano in modo da poter comprendere meglio quello che ci viene detto.
È prevista l’uscita di Microsoft Flight Simulator anche in versione console, al momento però il titolo è disponibile solamente su pc dallo scorso 18 agosto mentre su Xbox arriverà genericamente più avanti, gli sviluppatori infatti non hanno rilasciato informazioni sul possibile periodo di uscita.
 
 
Microsoft Flight Simulator offre una delle esperienze visive più avanzate e l’aspetto tecnico del gioco, compresi i numeri messi in campo da Asobo Studio, è decisamente impressionante, il tutto racchiuso in uno spazio tutto sommato contenuto. Grazie all’ampia configurabilità, il gioco non risulta apprezzabile solo dai fan delle simulazioni di volo ma è accessibile anche ai giocatori alle prime armi che magari vogliono provare un titolo per loro nuovo, chi ha un abbonamento Xbox Game Pass Ultimate avrà modo di giocare la versione Standard gratuitamente. Non ci troviamo davanti a un gioco perfetto, errori e lacune sono presenti e parzialmente giustificabili dalla vastità del titolo, ma il suo dovere lo svolge in maniera egregia riuscendo a divertire tutte le tipologie di utenti e facendo magari appassionare alcuni di voi al volo simulato.