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"Perplesso", tutto ciò che ho provato dopo la fine di questa stagione si può riassumere con questa parola, ma vediamone il motivo. Evitando inutili spoiler, "Tokyo Ghoul √A" è un anime tratto da un capolavoro di manga, ecco quindi che ha delle alte potenzialità che deve sfruttare, senza cadere nel banale.

In questa serie (come nella precedente) troviamo eventi completamente no-sense, scelte di personaggi non spiegate, guerre senza una ragione (più volte vi ritroverete a chiedervi il perché stiano cercando di ammazzarsi fra loro), salti temporali inspiegabili e tant'altro. Ma perché sbagliare così tanto la narrazione di un manga così perfetto? Tutto ciò mi rattrista, dato che analizzando l'anime a fondo si trova qualcosa di buono, ma quel buono non basta a coprire tutti i disastri delle due serie.
Il finale di stagione è caratterizzato da una forte componente poetica, che non mi è dispiaciuta affatto, ma è completamente sprecata e rovinata dagli undici episodi di prima.

Ho visto tanti anime, ma questo mi ha lasciato una sensazione veramente strana: a volte penso di aver guardato qualcosa di grande, ma subito dopo capisco che quello non è altro che una mia proiezione su di un'opera completamente mediocre.

Le possibilità di una terza stagione ci sono, dato che il manga nella storia è avanti (seppur anime e manga hanno sostanziali differenze).
Nonostante tutto ho deciso di mettergli un 6, dato che qualcosa c'è, ma per quanto mi riguarda (ma soprattutto per un'opera del calibro di "Tokyo Ghoul") una sufficienza è una bocciatura.