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10.0/10
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Non molti sono a conoscenza che "Steins;Gate", l'anime sui viaggi nel tempo per eccellenza, è tratto da una serie di visual novel, conosciuta in Giappone come "Science Adventure". Il grande successo di questo secondo capitolo della saga ha portato alla nascita di una vasta gamma di episodi secondari, dedicati interamente a "Steins;Gate". Tra questi ultimi spicca "Steins;Gate 0": un midquel canonico, che si incastra perfettamente all'interno della storia.

L'opera si svolge proprio nel true ending di "Steins;Gate", sviscerando i vari retroscena della linea di universo beta, che hanno portato Okabe del futuro a inviare la video D-Mail all'Okabe del passato. Inoltre ci vengono mostrati personaggi che nell'opera originale erano stati solamente citati, ma faremo conoscenza anche di nuovi antagonisti e aiutanti del protagonista. Tutti i comprimari risultano ottimamente caratterizzati, grazie ai vari filoni narrativi in cui si dirama la storia.

Si possono sbloccare ben cinque finali, ottenibili tramite lo smartphone di Okabe, che cambierà il corso della narrazione. Si tratta di un sistema di gioco simile a quello del suo predecessore, nonostante ciò presenta delle interessanti novità. Se in "Steins;Gate" l'esitazione di Okabe nello spedire una determinata D-Mail altera il futuro, in "Steins;Gate 0", invece, l'utilizzo o meno dell'applicazione Amadeus stravolge gli avvenimenti futuri. Saranno presenti, comunque, dei messaggi opzionali, che rendono l'opera più interattiva. Questi finali, inoltre, sono distribuiti in due "route" distinte. Una volta completate entrambe, viene sbloccato il sesto e ultimo finale, il true ending.

Non risultano di immediata comprensione gli intricati viaggi nel tempo con annessi cambi di linea di universo. L'opera è abbastanza criptica e gli autori spesso danno delle chiavi di lettura per comprendere gli sbalzi temporali, ma spetta allo spettatore riorganizzare le idee e comprendere le varie sfaccettature della trama. Da una trama complessa e mai banale, ne deriva però un messaggio molto chiaro. In particolare, l'autore ci dice che non basta una volta o due per raggiungere il risultato sperato, ma sono necessari molteplici tentativi e arrendersi non risulta una valida opzione.

"Steins;Gate 0" gode di una struttura tra le più originali e riuscite all'interno della serie. Difatti, seppur velata, nei capitoli mainline delle "Science Adventure" è presente una lieve componente dating sim, come ad esempio nel primo "Steins;Gate". Quest'ultima in "Steins;Gate 0" è completamente assente, anzi avremmo addirittura un finale dedicato a un personaggio maschile. Tutti i percorsi, inoltre, si concentrano su differenti comprimari, mettendo non solo in risalto le personalità del cast originale di "Steins;Gate", che godevano già di un eccellente caratterizzazione, ma allo stesso tempo si focalizzano su i nuovi personaggi secondari. Continua a sorprendere anche la straordinaria maturazione del protagonista, infatti nel corso della storia dubiterà spesso delle sue convinzioni e cercherà di rimediare ai suoi errori.

"Steins;Gate" è un universo complesso e affascinante, un'opera completa, che induce lo spettatore a riflettere su temi distinti, ma anche a formulare teorie per comprendere i singoli aspetti della trama. Pur trattandosi di un capitolo secondario delle "Science Adventure", "Steins;Gate 0" si conferma una visual novel appassionante e imperdibile per gli appassionati del genere.